Dario Rotondi a fine mandato: le multe da “degrado” sono inutili. Lo sa che sono anche costose e distolgono personale da controlli?

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Dario Rotondi, l’assessore alla sicurezza, la nostra sicurezza, quella della città, riesce ancora a stupirmi. Sta scadendo il suo mandato e scopre ora che le migliaia di multe, quasi tutte legate al degrado e di Vicenza, sono praticamente inutili, anche se dice che “la funzione di queste sanzioni si rivela modesta” (Giornale di Vicenza). Più che modesta, direi costosa. Elevare in strada una sanzione ha un costo, quello del personale incaricato. Trasferirla agli uffici, registrarle e affrontare l’iter burocratico, ne ha un altro, inviare la sanzione al domicilio del sanzionato che spesso non c’è, ne ha un altro ancora.

Inviare un sollecito, ecco che spunta un altro costo. Alla fine per le migliaia di sanzioni, 3.676 solo del 2017, ma la giostra continua a girare da anni, si spendono dei bei quattrini. Che sono della comunità. Poi magari succede, è successo, che a una prima sanzione per una ZTL superata per puro errore se ne aggiungano altre proprio per il fatto che il personale, impegnato a inseguire le migliaia di multati che non pagano, non hanno il tempo di informare tempestivamente il malcapitato che quel luogo erroneamente attraversato è invalicabile. Quindi il conto diventa notevole. Naturalmente per il cittadino che non evade, ma paga. Casi noti e denunciati dalla pubblica opinione.

Ma torniamo al nostro assessore che ammette che il problema è irrisolvibile. Ma nemmeno ci prova a indicare delle alternative. Si limita a dire che non è possibile applicare norme che non ci sono. Forse se il personale venisse invitato a elevare meno multe ma a controllare maggiormente il territorio, potrebbe anche accadere che qualche briciolo di miglioramento nella situazione di degrado denunciata dalla stesso assessore, avvenisse. Ma a un mese dalla scadenza della legislatura dichiarare la propria impotenza verso questo fenomeno fa un po’ sorridere ma anche fa tanta tristezza.

Vicenza merita una miglior attenzione.

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Mario Giulianati
Nato a Thiene (Vicenza) il 21 aprile 1934 Residente in Vicenza - Piazzetta San Pietro n. 5 Già insegnante di educazione artistica presso le Scuole Medie della Città e della Provincia . Successivamente , in qualità di docente di ruolo, insegnante di Disegno Tecnico e Tecnologia delle Costruzioni presso l’Istituto Statale per Geometri “A. Canova” di Vicenza. Ricercatore presso l’Istituto Universitario di Venezia – Facoltà di Architettura - Dipartimento di Restauro dei Monumenti (coordinatore: prof. Romeo Ballardini). Attualmente in pensione- Organizzatore di rassegne d’arte e contitolare per un decennio della Galleria l’Incontro - alla Casetta del Palladio in Vicenza Già : * Consigliere Comunale dal 1970 al 1995; * Assessore alla Cultura di Vicenza dall’Aprile 1987 all’ottobre 1992; * Vice sindaco dal Maggio 1990 all’ottobre 1992. * Presidente della Istituzione pubblica “Biblioteca Civica Bertoliana” dal Marzo 1999, all’ottobre 2008 * Presidente della Fondazione “Vicenza Città Solidale”.Onlus * Presidente della Associazione Culturale “11 settembre” *Coordinatore Comitato Scientifico per le celebrazioni del 60° della Costituzione - fino al 150° della Unità d’Italia nel 2011- Prefettura di Vicenza - Decreto Prefetto dott. Mattei - Prot. 2007/4 Area Gab - * Per sei anni collaboratore della Fondazione Brodolini (emanazione del Ministero del Lavoro) di Roma occupandosi del rapporto tra il mondo del lavoro e le scuole professionali ad indirizzo artigianale - artistico. Ha scritto per varie testate