Ddl Bilancio, Boschetto (Confartigianato Imprese Veneto): senza cessione del credito calerà domanda per i bonus casa

Boschetto: “Senza cessione del credito calerà domanda per i bonus casa e l’esclusione delle unifamiliari impedisce investimenti che in Veneto cubano 125 milioni di euro al mese (diff. tra agosto e settembre 2021)”

126
Presidente di Confartigianato Imprese Veneto Roberto Boschetto
Presidente di Confartigianato Imprese Veneto Roberto Boschetto

“Penalizzare gli interventi superbonus sulle case unifamiliari – dichiara il Presidente di Confartigianato Imprese Veneto (qui alcune altre sue note su ViPiu.it, ndr) Roberto Boschetto nella nota che pubblichiamo – è una vera mazzata per il 110% in Veneto. Tra agosto e settembre 2021 infatti, in regione Veneto sono state asseverati lavori su 1.068 tra edifici unifamiliari e U.I. funzionalmente indipendenti per un totale di 125 milioni di euro di investimenti. Nello stesso periodo i condomini sono stati 84 per 48 milioni di euro di investimenti (dati ENEA). Se a ciò aggiungiamo anche l’eliminazione dello sconto e cessione del credito per l’ecobonus al 65% e il recupero edilizio al 50%, otteniamo un mix che rischia seriamente di azzoppare in corsa l’effetto anticiclico delle misure stesse”. È questo il commento del Presidente di Confartiginato Imprese Veneto Roberto Boschetto  sulla bozza di manovra di bilancio.

Saranno soprattutto le piccole imprese a soffrire del depotenziamento dello strumento –aggiunge Giovanni Lovato Presidente Edili di Confartigianato Imprese Veneto– , lasciando nuovamente nell’incertezza aziende, tecnici e privati cittadini che avevano iniziato a pianificare i lavori dopo un lungo periodo passato a risolvere le complicazioni burocratiche. In Veneto, giusto per dare una dimensione, nel sistema casa operano 51mila400 imprese artigiane con 107 mila addetti (con risultati positivi e in controtendenza nel primo semestre 2021 rispetto al totale artigianato con un saldo positivo di + 300 imprese). Ci preoccupa – continua Lovato – che, proprio quando il settore dell’edilizia comincia a rivedere la luce dopo il lungo tunnel che arriva dalla crisi del 2008, vengano depotenziate le misure dimostratesi più utili per consolidare la ripresa delle attività produttive e dell’occupazione, in particolare delle piccole imprese, oltre alla riqualificazione del patrimonio edilizio in un’ottica di transizione green”.

“Con la bozza di disegno di legge di Bilancio per l’anno finanziario 2022, approvata in Consiglio dei Ministri –conclude Boschetto-, ha preso forma il complesso quadro delle proroghe delle detrazioni edilizie fortemente attese da imprese e contribuenti: estensione fino al 2024 per ecobonus, bonus ristrutturazioni, riduzione del bonus facciate, Superbonus per i condomìni fino al 2025, ma con aliquote decrescenti. Uno scenario quindi che, nonostante alcuni aspetti positivi, presenta rilevanti criticità sulle quali come Confartigianato Imprese Veneto daremo tutto il contributo possibile, di concerto con la Confederazione, per proporre modifiche e miglioramenti nel corso dell’iter parlamentare”.

Nel dettaglio, si legge nel comunicato del Governo, gli incentivi per le ristrutturazioni al 50% e per l’ecobonus al 65% e le relative maggiorazioni sono prorogati fino al 2024 alle medesime aliquote. Il superbonus 110% è esteso al 2023 per i condomini e gli IACP, con riduzione al 70% nel 2024 ed al 65% nel 2025. Per le altre abitazioni, la super detrazione al 110% è prolungata per il secondo semestre del 2022 per le abitazioni principali di persone fisiche con la previsione di un tetto Isee. Il bonus facciate, infine, è confermato anche nel 2023 con una percentuale agevolata pari al 60%.