Distribuzione vaccini anti-Covid, Crisanti critica scelta di Draghi su commissario straordinario: “meglio Amazon del generale Figliuolo”

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Crisanti Fondazione Einaudi
Crisanti Fondazione Einaudi

“Due mesi fa avevo detto che il governo per la distribuzione dei vaccini anti-Covid doveva consultare quelli di Amazon. Non lo avevo detto a caso, Amazon è un gigante nella logistica. Con tutto il rispetto, il nostro generale del Genio, in confronto agli ingegneri di Amazon, è un apprendista”. Queste parole, pronunciate ieri da Andrea Crisanti, microbiologo dell’Università di Padova ed ex tecnico della Regione Veneto nell’affrontare la pandemia Covid, che circa un anno fa colpì per primo il comune di Vo’ Euganeo nel Padovano, intervenendo a ilcafFLEdelmercoledì, rubrica settimanale della Fondazione Luigi Einaudi, stanno facendo molto discutere in quanto prendono di mira il generale Figliuiolo, nuovo commissario straordinario all’emergenza Covid. “Amazon è in grado di movimentare miliardi di pacchi al giorno e distribuirli capillarmente su tutto il territorio. Il fatto che Figliuolo sia un generale ha un grosso impatto mediatico e di comunicazione, ma vi assicuro che per distribuire i vaccini probabilmente ci volevano esperti in ingegneria e informatica che stanno in Amazon. Non nell’Esercito. Se avessero preso lo chief executive officer di Amazon sarei stato più tranquillo” ha aggiunto ancora il prof Crisanti, che ha poi anche massacrato il piano vaccinale italiano in toto, partendo da quel Vaccination Day del 27 dicembre da lui definito “pagliacciata”, anche se lo stesso Crisanti presso l’azienda ospedaliera di Padova si prestò a farsi vaccinare in diretta video. “Se oggi avessimo dieci milioni di dosi non sapremmo come distribuirle – ha detto ancora -. Abbiamo iniziato la vaccinazione con quella “pagliacciata” del “vaccination day”, illudendo tutti gli italiani. Fino ad ora non si era fatto nulla ed era stato programmato pochissimo, senza rendersi conto delle difficoltà logistiche di una vaccinazione di massa con un vaccino come quello di Pfizer, che ha problemi giganteschi di logistica”.