Dotto querela Rucco e Lucangeli spara alzo zero contro il sindaco capolista di “una accozzaglia civica”

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Francesco Rucco e Isabella Dotto
Francesco Rucco e Isabella Dotto
Mentre l’ormai ex assessore di Fdi, Isabella Dotto, annuncia “una querela nei confronti del sindaco Francesco Rucco per le sue false affermazioni sulle mia capacità e sul mio impegno, professionale e temporale, per le mie incombenze da assessore“, nel centro destra è bagarre e ci arriva una lettera di Andrea Lucangeli, non certo un “sinistro”, anche se da tempo critico con la Giunta a formazione variabile del sindaco ora in bilico e con quella Simona Siotto che ora si è guadagnata i galloni di un pesantissimo assessorato, sulle cui attività occorrerà vigilare, forse anche perché non ha brillato in passato per modi garbati col sindaco che ora la promuove.

Ecco la lettera di Lucangeli, su cui non è inutile riflettere.

Gentile direttore, al minuto 3,40 della sua odierna  conferenza stampa (trasmessa in diretta Facebook) Sergio Berlato definisce amabilmente una “accozzaglia civica” la Lista di RuccoSindaco. E già da questo si capisce tutto.
Quelli di Fratelli d’Italia appartengono ad un partito serio e strutturato.
Gli altri sono solo una accozzaglia di furbi che – mediante furbate – si sono ripresi furbamente la città (come recitava un loro pessimo slogan)
Ma il tempo è galantuomo. Ed il destino di quelli che si credono “i più furbi di tutti” (cioè Rucco, Siotto & sodali) è quello di trovare immancabilmente sulla loro strada uno ancora più furbo (in questo caso Berlato) che li mette in riga…
Perché così è andata. RuccoSindaco ha fatto male i suoi calcoli e si ritrova con una maggioranza in pezzi ed un futuro pessimo.
Infatti il furbo Rucco ha puntato tutto sulla sua fedeltà ad una parte della Lega (Ciambetti, Finco, Da Re) scommettendo che mai Berlato avrebbe fatto l’azzardo politico di passare all’opposizione. Calcolo sbagliato….
Rucco ne ha ancora tanti “di panini da mangiare” prima di arrivare al livello di scaltrezza, e di coerenza, politica del “navigatissimo” Berlato.
Perciò ora il “civil servant” Rucco si ritrova in una posizione davvero ridicola:
da una parte stretto dai desiderata della Lega regionale; dall’altra parte pronto ad essere impallinato in qualsiasi momento da quelli di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale. Che al momento sono 3 (Berengo, Naclerio, D’Amore) ma che presto potrebbero diventare 5….
Secondo voi si può tentare di governare credibilmente una città in queste condizioni?
È semplicemente risibile!
Evidentemente la furibonda spartizione di “careghe”, poltrone e poltroncine non è servita al, sedicente, furbo Rucco per garantirsi una tranquilla sindacatura. Perché se una pianta ha radici marce prima o poi marcisce tutta. E l’elezione di Rucco a “primo cittadino” ha quelle radici. E so di cosa parlo.
Perciò ora starò alla finestra a guardarmi lo spettacolo di un Sindaco senza carisma, senza leadership (e forse senza maggioranza) che tenterà in tutti i modi di galleggiare.
Per evitare di essere ricordato come il peggior Sindaco di Vicenza.
Auguri…
A Vicenza, ovviamente.
Andrea Lucangeli