Epifania della Terra, il messaggio di don Albino Bizzotto: “grido dei disastri ambientali”

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Epifania della Terra, area dell'incontro del CoVePA
Epifania della Terra, l'area dell'incontro

Di seguito pubblichiamo il tradizionale messaggio che don Albino Bizzotto dei Beati i Costruttori di Pace ha rivolto per l’Epifania della “Nostra Madre Terra 2020” a tutti i veneti e a tutte le numerose aggregazioni venete che in questo 2019 si sono mobilitate per l’ambiente: Covepa, Forum Veneto Ambiente Solidarietà e Salute, i movimenti contro i PFAS, i ragazzi di Friday For Future, la rete erede del movimento No Dal Molin di Vicenza animatrice delle giornate per il clima che hanno scosso la nostro regione, senza dimenticare anche le Sardine Venete. Il sito della celebrazione sarà una proprietà privata, ospiti di uno dei residenti animatore del Comitato Redenti Vallugana in via Tirnodolo 11 a San Tomio di Malo.

«L’Epifania è sempre stata la celebrazione festosa dei popoli e del loro cammino, nonostante le violenze, le guerre e le ossessioni del potere. Da alcuni anni stiamo riconoscendo soggettività a Madre Terra, nonostante inquinamenti, scandali, speculazioni, corruzione e mafia. L’Epifania per noi è diventata anche celebrazione, percorso e cammino per la vita di tutti e per il futuro. Per questo, partendo dal grido dei disastri ambientali prodotti da noi stessi, ci diamo appuntamento il 6 gennaio alle ore 14.00 in un luogo significativo per il nostro impegno, ma con lo sguardo e la riconoscenza per il lavoro svolto dalle persone e comunità nelle realtà più diverse, dove si opera per rispondere al grido della Terra. L’invito a partecipare è il più largo possibile e quanti più saremo tanto più il messaggio farà sentire l’urgenza, ma anche l’energia, la concretezza, la fatica, ma anche la gioia di concorrere alla festa della vita nel rispetto e cura della Terra. E sarà festa anche per noi nel dirci reciprocamente grazie, perché nonostante siano così scarsi i risultati, ci doniamo nuova energia per mantenere un atteggiamento fiducioso e di speranza nel rivolgerci a tutti. Invitiamo anche le nostre comunità di appartenenza. L’augurio dell’anno che comincia è già realtà nel nostro impegno e cammino. Un abbraccio affettuoso e riconoscente. d. Albino Bizzotto».