Due pericolosi pregiudicati stranieri sono stati espulsi da Vicenza su impulso della Questura. Il primo, un cittadino bengalese di 55 anni, è stato rimpatriato nel suo paese d’origine dopo essere stato condannato per maltrattamenti in famiglia e aver collezionato numerose denunce per reati gravi, tra cui truffa, rapina e lesioni dolose.
Il secondo, un cittadino magrebino di 37 anni, è stato invece trattenuto presso il Centro di Permanenza e Rimpatrio di Gradisca d’Isonzo in attesa di essere imbarcato su un volo per la Tunisia. L’uomo era stato condannato a 14 anni di carcere per omicidio e, al termine della pena, è stato espulso dal territorio italiano.
Le indagini che hanno portato all’espulsione del cittadino bengalese sono state condotte dall’Ufficio Immigrazione della Questura di Vicenza. Dopo la revoca del permesso di soggiorno per motivi di sicurezza, l’uomo aveva presentato un ricorso al Consiglio di Stato, che è stato però respinto. Il personale dell’Ufficio Immigrazione è quindi riuscito a ottenere dal Consolato del Bangladesh di Milano il rilascio di un lasciapassare che ha consentito il rimpatrio dell’uomo.
Il cittadino magrebino, invece, è stato rintracciato dalla Squadra Mobile di Vicenza proprio mentre stava per lasciare l’Italia. L’uomo era ricercato da tempo per l’omicidio di un connazionale, avvenuto nel 2011 durante la Festa dei Oto in Campo Marzio.
Le espulsioni dei due pregiudicati sono state disposte dal Questore di Vicenza, Dario Sallustio, in applicazione delle leggi sull’immigrazione e sulla sicurezza pubblica. Queste operazioni dimostrano l’impegno nel contrastare la criminalità e nel tutelare la sicurezza dei cittadini.
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