Firenze. Degrado da assalto turisti. Le responsabilità dei soliti ‘assenti’

233

Come un orologio svizzero ecco che, con le manifestazioni di inciviltà di alcuni turisti a Firenze, si odono le lamentele. E sono giuste, chi le fa ha ragione. Tavole imbandite sui sagrati delle chiese o ressa di assiepati sui bordi dei marciapiedi a mangiare e bere dopo ore di fila davanti ai vinaini più rinomati, con cestini strabordanti spazzatura (manco fossimo a Roma….) e… chissà dove vanno a fare i loro bisognini.
Se alla dilaniante e altrettanto incivile movida notturna oggi ci sono un po’ di toppe grazie ai diffusi eventi serali attrattori e circoscritti, questo assalto diurno è più grave: cosa ha fatto Palazzo Vecchio per far mangiare un panino civilmente? Quali aree di ristoro con adeguati servizi idrici ed igienici ha approntato? Nulla.
Sono anni che esiste il problema, i media ne parlano, residenti – e non solo – esasperati, i commercianti che non fanno affari con le schiacciate esasperati anche loro, mentre i cultori del bello fiorentino da vendere si dilaniano ogni volta le vesti. I responsabili politici fanno stampare più libretti per le multe e – polizia urbana permettendo coi loro eterni problemi di organico – le contravvenzioni aumentano. La logica dell’amministratore è la stessa delle multe per infrazioni del codice stradale (regina l’autovelox): più controlli e più raffinati. Le multe aumentano ma i problemi rimangono e si acuiscono. Qualcosa non torna.

In questi giorni c’è stato il cosiddetto rimpasto della giunta che ci governa. Tizio va al posto di caio, etc, riequilibro delle correnti di partito…: ci sono più donne che uomini. Ganzo. Ma i problemi? E’ vero, le femmine è probabile che in certe cose saranno più brave dei maschi. Ma dove e in che cosa? Per ora, sorridete tutti, ci sono i fotografi.

“Tornando a bomba” su panini e dintorni. Giuro che alle prossime elezioni voterò solo per quel Sindaco/a che avrà già fatto aprire in centro delle aree di sosta e ristoro… ché se vogliono, a me sta bene anche, con decoro e discrezione, che ne facciano una in piazza Signoria… oppure lì valgono solo i tavolini col caffè a 5 euro?

 
 

CHI PAGA ADUC
l’associazione non percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille)
La sua forza economica sono iscrizioni e contributi donati da chi la ritiene utile

DONA ORA

——
Fonte: Firenze. Degrado da assalto turisti. Le responsabilità dei soliti ‘assenti’

Qui tutti i comunicati ufficiali di ADUC