Sedotto e raggirato, 34enne di Vicenza “complice” a sua insaputa di una misteriosa ladra

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Curioso furto quello avvenuto ieri, martedì 23 gennaio, a danno di un negozio di bellezza in Piazza Castello a Vicenza. La refurtiva – stando alla ricostruzione fornita dalla questura – ammonta a circa 150 euro in prodotti quali profumi e fondotinta.

A farne le spese, se non altro per il coinvolgimento che al momento appare involontario, è stato un 34enne vicentino, mentre il colpo è stato messo a segno da una donna. I due erano entrati insieme nell’esercizio commerciale, ma – stando al racconto dell’uomo – si erano conosciuti poco prima alla stazione.

Qui, la giovane donna era appena scesa da un treno quando, grazie anche al suo bel aspetto, ha facilmente approcciato il malcapitato. Ha detto di avere qualche ora a disposizione prima di riprendere il viaggio e di voler fare una passeggiata in città.

Così i due si sono diretti nel centro storico di Vicenza fino ad arrivare in Piazza Castello e al negozio che ha poi subito il furto. “La giovane – spiegano dalla Questura -, ha mostrato di essere interessata in particolare a prodotti di bellezza, trucchi, profumi. Ne ha provati diversi e ha lasciato un cofanetto alla cassa, riferendo alla commessa che al termine della visita al negozio ripasserà per pagare il dovuto”.

La donna ha quindi proseguito nella sua visita tra gli espositori per poi allontanare il suo accompagnatore con la scusa di aiutarla a trovare un profumo. Una volta separatisi, lei si è dileguata facendo perdere le sue tracce.

Nel frattempo, la commessa si è accorta che il cofanetto lasciato alla cassa e in attesa di essere pagato è stato svuotato del suo contenuto, oggetto della refurtiva. Alla dipendente non è restato altro che chiederne conto all’uomo e informare la centrale operativa della questura.

Quando i poliziotti sono arrivati sul posto hanno raccolto la testimonianza dell’accompagnatore, incredulo e disorientato per l’accaduto. Agli agenti ha riferito di non avere responsabilità per il furto nel negozio di Piazza Castello, affermando di aver conosciuto la sospettata solo qualche ora prima e di sapere solo il suo nome, probabilmente falso.

La polizia ha avviato le ricerche della donna, risultate rapidamente infruttuose. Le attività d’indagine – concludono dalla questura – sono comunque ancora in corso con l’acquisizione delle immagini della videosorveglianza cittadina e della stazione ferroviaria.