Giada Alzetta, dal Friuli alla Leosport Creazzo per inseguire un sogno a… nuoto. Lo racconta mamma Monica

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Giada Alzetta e mamma Monica
Giada Alzetta e mamma Monica

I giorni di Pasqua hanno bisogno di speranza, di racconti di rinascita e fiducia.
Approfittiamo per condividere una storia di nuoto e di vita, che proprio in questo periodo potrebbe essere emblema di coraggio e di buon auspicio. Indiscutibilmente una storia di sport, anzi di Leosport Creazzo
. Chissà che la scelta di Giada Alzetta e della sua famiglia, non sia di esempio per chi non riesce a trovare le giuste motivazioni per rimettersi in gioco.

Con 2 ori nazionali e la qualificazione per i campionati Europei giovanili in tasca, Giada (qui la sua scheda, ndr), originaria di Montereale Valcellina dove è nata nel 2006, sa di dover tenere i piedi ben saldi a terra e che il percorso sarà ancora lungo, nello sport come nella vita. Il nuoto si sa, costruisce ragazzi forti.

La scelta di vita di Giada Alzetta

Attraverso le parole di Monica, sua madre, raccontiamo la scelta della loro famiglia che, dal Friuli ha deciso di trasferirsi a Creazzo (Vi) seguendo un percorso tracciato solo pochi anni fa anche da Thomas Ceccon e la sua famiglia verso Verona.

Racconta Monica: “… l’idea di un trasferimento dalla Gymnasium di Pordenone in una società più adatta alla sua crescita sportiva c’era, ma immaginavamo in una età maggiore, magari quando Giada fosse stata autonoma. Uno stato di necessità ha creato la scintilla necessaria, così ci siamo messi tutti a disposizione per realizzare questo progetto.
La famiglia si riunisce il sabato sera per 24 ore e nemmeno tutti i weekend.
I sacrifici sono tantissimi per tutti, ed il timore che possa essere una scelta azzardata
c’è sempre. Dobbiamo però dire che più passa il tempo e più siamo entusiasti, tutto sta prendendo un senso. Gli obiettivi di Giada sono alti (per scaramanzia meglio non aggiungere altro) e lavora con serietà per realizzarli; la famiglia ha il dovere/piacere di sostenerla in tutto e per tutto”.

Giada Alzetta in gara
Giada Alzetta in gara

Giada va a Creazzo dal Friuli

Continua mamma Monica: “Giada ha scelto la Leosport Creazzo perché era affascinata dal gruppo femminile, giovane e determinato e desiderava avere delle coetanee con cui
condividere passioni e desideri comuni. In breve, un gruppo stimolante ed in crescita
che vivesse per il nuoto esattamente come lei. Poi gli straordinari successi di Ceccon
ci hanno invogliato ancora di più anche se la scelta è stata fatta direttamente da Giada.
Dopo aver incontrato Alberto Burlina ed Anna Vallarsa, anche noi genitori abbiamo
capito che sarebbe stata una scelta giusta”.

“La decisione è stata sofferta creando non poche tensioni familiari – ci confida la mamma di Giada Alzetta –, ma che alternative potevamo avere per una ragazza che ha sempre dimostrato una dedizione totale al nuoto e che desiderava più di ogni altra cosa crescere? L’intera famiglia si è messa a disposizione per realizzare il sogno di Giada. Quindi la scelta Leosport”.

Giada Alzetta vince
Giada Alzetta vince

Presente e futuro di Giada Alzetta

L’ambientamento di tutta la famiglia procede bene e, tra l’altro, prosegue mamma Monica “gli allenatori sono dei veri professionisti ed educatori preziosi!
La squadra si è mostrata da subito accogliente facilitando l’inserimento di Giada in
un gruppo molto coeso. L’aria che si respira è quella della giusta competizione, della
voglia di fare e di arrivare. Sarà una esperienza che Giada e tutta la nostra famiglia non potremo dimenticare. Abbiamo fatto una scelta che andrà oltre il risultato sportivo.
Ogni problema offre una opportunità, come ci conferma la storia, anche se ancora tutta da scrivere, di Giada Alzetta.
Anche questa è Pasqua.


Alessandro Amato