Giustizia, Matilde Siracusano (Fi) perplessa insieme a Zanettin dopo riunione su Csm: “la riforma non può essere una dichiarazione di intenti”

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Matilde Siracusano, deputato di Forza Italia
Matilde Siracusano, deputato di Forza Italia

Fonte LaPresse. “Per ritornare all’equilibrio serve una scossa dettata dal coraggio di chi sa come risolvere i problemi della giustizia. E noi non abbiamo alcun dubbio che nessuno più del ministro Cartabia sappia perfettamente cosa è necessario fare per riformare una giustizia a dir poco malfunzionante. Ma ciò che è emerso dalla riunione di maggioranza di ieri sulla riforma del Csm preoccupa e fa presagire il rischio di tramutare tutto in straordinarie dichiarazioni di intenti che rimarranno però inattuate.

On. Pierantonio Zanettin e ministro Marta Cartabia
On. Pierantonio Zanettin e ministro Marta Cartabia

Forza Italia, già con il suo capogruppo in Commissione Giustizia Zanettin, ha espresso le sue perplessità, soprattutto in relazione al sistema elettorale per il Csm, che sembra addirittura peggiorativo rispetto all’attuale. Senza un vero cambio di passo sul merito della riforma – che limiti seriamente lo strapotere delle correnti ed affronti la questione della separazione delle carriere e delle porte girevoli tra magistratura e politica – si rischia di fare e disfare per non fare nulla, e non ce lo possiamo permettere”. Così Matilde Siracusano, deputata di Forza Italia e componente della Commissione Giustizia di Montecitorio.