Green pass Covid, Schiavon (Federalberghi Veneto): “non sia peso burocratico per turismo”

83
AlpHotel Taller
AlpHotel Taller

Aprendo ai turisti stranieri in Italia, come ha annunciato di voler fare il premier Draghi, forse già dal 15 maggio, potrebbe venir meno anche il coprifuoco, che potrebbe essere prima spostato alle 23 per poi essere definitivamente tolto nel pieno della stagione estiva. Ma a tener banco e ad essere legato al turismo è soprattutto il Green Pass, ovvero una sorta di certificato che chi si muove o è vaccinato o ha effettuato un tampone negativo. “L’obiettivo e’ la movimentazione delle persone in piena sicurezza”, ma “e’ importante che poi dietro non ci siano procedure burocratiche e amministrative tali da scoraggiare le persone”. Lo spiega all’agenzia ‘Dire’ il presidente di Federalberghi Veneto, Massimiliano Schiavon, evidenziando che se da un lato “fa piacere che il premier parli di turismo e della sua ripartenza”, dall’altro “lo slancio in avanti del premier ha fatto sorgere domande rispetto a questioni che non sono ancora state chiarite”.

Ad esempio, il costo del tampone per ottenere il green pass o la possibilita’ per i Paesi europei di prevedere comunque la quarantena per I viaggiatori in ingresso anche dopo l’entrata in vigore del Green pass europeo. Un altro problema sono i tempi. Si parla del 15 maggio per il pass europeo e del 15 giugno per quello europeo, “bisognerebbe che tutto avvenisse con maggiore velocita’ e chiarezza”, conclude Schiavon.

“Ovviamente sarebbe meglio che (il green pass, ndr) non ci fosse, ma se ci deve essere allora che arrivi il prima possibile”, rincara il presidente di Confturismo Veneto Marco Michielli parlando alla ‘Dire’. Certamente “non riesco a immaginare altre forme di prevenzione possibili”, continua Michielli che ritiene pero’ che il 15 giugno sia troppo tardi per il pass europeo. “In Veneto il 70% dei turisti arriva dall’estero, cosi’ siamo condannati ad altri due mesi di inattivita’”. Ed in effetti Schiavon rileva che al momento gli stranieri stanno disdicendo le prenotazioni, “e non e’ che non vanno piu’ in vacanza, ma vanno da altre parti”, oppure le stanno posticipando a luglio e agosto.