L’ex sindaco di centrodestra di Vicenza e stimato pediatra della città Enrico Hüllweck è stato nominato martedì 28 luglio presidente della Fondazione Teatro Comunale. La notizia è stata data un po’ in sordina dal Comune stesso, che non ha evidenziato nel titolo e nemmeno nel testo il nome dell’ex primo cittadino (e non ha messo la sua foto). Ora, sul sito del Comune, essa non è più disponibile. Una semplice svista, o forse una precauzione per una nomina non confermata? Il sospetto può venire, memori del precedente episodio che ha coinvolto Hüllweck e l’ex vicesindaco Alessandra Moretti nel 2008. Ma, interpellato, il diretto interessato non ne era al corrente e non ha saputo svelare l’arcano.
“Io stesso l’ho saputo martedì a mezzogiorno – ci ha spiegato l’ex sindaco -. Che dire, è il mio teatro. Otto sindaci di Vicenza prima di me hanno provato a realizzarlo senza riuscirci, non era facile. Lo inaugurammo nel 2007, con Milly Carlucci”. Hüllweck, oltre ad essere stato il sindaco che finalmente, nel 2007, è riuscito a realizzare il Teatro Comunale, è stato anche il primo Presidente della Fondazione. Un ritorno al passato che però può essere visto come un auspicio per il futuro.
“Certo, il periodo è molto particolare, lo sappiamo. Il mondo del teatro ha subìto e sta subendo dei contraccolpi a causa dell’emergenza Coronavirus. Cambia anche il tipo stesso di spettacoli, gli attori non possono nemmeno stare tutti insieme sul palco, bisogna privilegiare i monologhi. Per quanto riguarda il pubblico, un Teatro così grande ha meno problemi rispetto all’Olimpico e può ospitare le persone mantenendo al contempo le distanze di sicurezza. Ma il teatro all’aperto non può essere una soluzione stabile” ci spiega ancora Hüllweck “non tutti i teatri possono permetterselo”.
Troppo presto per parlare di programmi, ma la prospettiva non può che essere quella di un ritorno alla normalità. “A novembre-dicembre, e ancora di più l’anno prossimo, quando, come auspichiamo tutti, l’emergenza Covid rientrerà, anche il teatro potrà tornare con i suoi spettacoli”. E allora non resta che augurare un in bocca al lupo al neo presidente della Fondazione e al teatro vicentino (e veneto in generale).
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