Inps: in Italia oltre 960.000 lavoratori domestici. La Lombardia è la regione con più stranieri. Ecco tutti i numeri da Nord a Sud

329
Lavoro dei lavoratori domestici
Lavoro dei lavoratori domestici

In Italia per il secondo anno consecutivo crescono i lavoratori domestici. Nel 2021 il numero totale è stato pari a 961.358, in aumento del 2% rispetto all’anno precedente, del 12% rispetto al 2019 ultimo anno prima della pandemia. Gli incrementi degli ultimi due anni riportano l’occupazione nel lavoro domestico ai livelli del 2013 dopo un lungo periodo di declino durato ben sette anni.

Due i motivi di questo trend positivo: il lockdown che da marzo 2020 ha agevolato un’emersione spontanea di molte posizioni irregolari per consentire ai lavoratori (soprattutto italiani) di potersi spostare per raggiungere il luogo di lavoro; successivamente il “Decreto Rilancio” (D.L. 34/2020) che da giugno 2020 ha regolamentato l’emersione agevolata di rapporti di lavoro irregolari che ha riguardato soprattutto lavoratori stranieri e in particolare extracomunitari. A livello territoriale, nel 2021 i domestici lavorano maggiormente nel Nord-Ovest, con 293.521 lavoratori (30,5%) e al Centro con poco più di 257.678 lavoratori (26,8%).

Nel 2021 in Lombardia i lavoratori domestici sono stati oltre 184mila, in aumento del 5,7% rispetto al 2020. Secondo i dati del Report 2022 dell’Osservatorio Inps sul lavoro domestico in Italia elaborati da Nuova Collaborazione, in Lombardia nel 2021 lavorano prevalentemente le donne (150.196 contro 34.610 uomini). Con riferimento alla distribuzione regionale per nazionalità, nel 2021 si osserva che la regione con il maggior numero di lavoratori domestici stranieri è la Lombardia, con 149.215 stranieri (il 22,2% del totale dei lavoratori domestici stranieri) contro i 35.591 italiani.

Nel 2021 in Piemonte i lavoratori domestici sono stati oltre 74 mila, tendenzialmente in linea rispetto al 2020. Secondo i dati del Report 2022 dell’Osservatorio Inps sul lavoro domestico in Italia elaborati da Nuova Collaborazione, in Piemonte nel 2021 lavorano prevalentemente le donne (66.232 contro poco più di 8mila uomini), mentre la composizione dei lavoratori per nazionalità evidenzia la prevalenza di lavoratori stranieri: lo scorso anno, sono stati 51.179 contro 23.307 di nazionalità italiana.

Nel 2021 in Veneto i lavoratori domestici sono stati oltre 76 mila, in aumento del 3,25% rispetto al 2020. Secondo i dati del Report 2022 dell’Osservatorio Inps sul lavoro domestico in Italia elaborati da Nuova Collaborazione, in Veneto nel 2021 lavorano prevalentemente le donne (65.607 contro 10.855 mila uomini), mentre la composizione dei lavoratori per nazionalità evidenzia la prevalenza di lavoratori stranieri: lo scorso anno, sono stati 56.780 contro 19.682 di nazionalità italiana.

In Trentino Alto Adige, nel 2021, i lavoratori domestici sono stati quasi 14 mila, tendenzialmente in linea rispetto al 2020. Secondo i dati del Report 2022 dell’Osservatorio Inps sul lavoro domestico in Italia elaborati da Nuova Collaborazione, in Trentino Alto Adige nel 2021 lavorano prevalentemente le donne (12.157 contro 1.548 mila uomini), mentre la composizione dei lavoratori per nazionalità evidenzia la prevalenza di lavoratori stranieri: lo scorso anno, sono stati 9.984 contro 3.721 di nazionalità italiana.

Nel 2021 in Toscana i lavoratori domestici sono stati oltre 81mila, in aumento del 2,4% rispetto al 2020. Secondo i dati del Report 2022 dell’Osservatorio Inps sul lavoro domestico in Italia elaborati da Nuova Collaborazione, in Toscana nel 2021 lavorano prevalentemente le donne (oltre 70mila contro 11.161 uomini) e per la maggior parte sono collaboratori stranieri: lo scorso anno, sono stati 58.403 contro 23.474 di nazionalità italiana.

Nel 2021 in Emilia Romagna i lavoratori domestici sono stati oltre 85mila, in aumento del 4% rispetto al 2020. Secondo i dati del Report 2022 dell’Osservatorio Inps sul lavoro domestico in Italia elaborati da Nuova Collaborazione, in Emilia Romagna nel 2021 lavorano prevalentemente le donne (73.079 contro poco più di 12mila uomini), mentre la composizione dei lavoratori per nazionalità evidenzia la prevalenza di lavoratori stranieri: lo scorso anno, sono stati 68.776 contro 16.305 di nazionalità italiana.

Nel 2021 in Abruzzo i lavoratori domestici sono stati oltre 14mila, in calo dell’1,5% rispetto al 2020. Secondo i dati del Report 2022 dell’Osservatorio Inps sul lavoro domestico in Italia elaborati da Nuova Collaborazione, in Abruzzo nel 2021 lavorano prevalentemente le donne (13.579 contro poco più di 1.200 uomini) e per la maggior parte sono collaboratori stranieri: lo scorso anno, sono stati circa 8mila contro 6.809 di nazionalità italiana. La maggior parte dei collaboratori domestici si concentra a Pescara e provincia, oltre 4mila unità, un dato in lieve flessione rispetto all’anno precedente.

Nel 2021 nel Lazio i lavoratori domestici sono stati oltre 130mila, in lieve aumento rispetto al 2020. Secondo i dati del Report 2022 dell’Osservatorio Inps sul lavoro domestico in Italia elaborati da Nuova Collaborazione, nel Lazio nel 2021 lavorano prevalentemente le donne (108.154 contro quasi 21mila uomini), mentre la composizione dei lavoratori per nazionalità evidenzia la prevalenza di lavoratori stranieri: lo scorso anno, sono stati 104.554 contro 25.486 di nazionalità italiana.

Nel 2021 nelle Marche i lavoratori domestici sono stati oltre 26mila, in linea con il 2020. Secondo i dati del Report 2022 dell’Osservatorio Inps sul lavoro domestico in Italia elaborati da Nuova Collaborazione, in Abruzzo nel 2021 lavorano prevalentemente le donne (23.506 contro poco più di 2.831 uomini) e per la maggior parte sono collaboratori stranieri: lo scorso anno, sono stati circa oltre 17mila contro 8.707 di nazionalità italiana.

Nel 2021 in Campania i lavoratori domestici sono stati oltre 56mila, con un lieve aumento dello 0,7% (circa 400 unità) rispetto al 2020, quando i contribuenti sono stati oltre 55mila.Secondo i dati del Report 2022 dell’Osservatorio Inps sul lavoro domestico in Italia, in Campania nel 2021 lavorano prevalentemente le donne (44.565 contro 11.689 uomini), mentre la composizione dei lavoratori per nazionalità evidenzia una schiacciante prevalenza di lavoratori stranieri, che rappresentano oltre il 65% del totale: lo scorso anno, i lavoratori di origine straniera sono stati 36.671 contro 19.583 di nazionalità italiana.
Secondo i dati Inps elaborati da Nuova Collaborazione, a Napoli e provincia si concentra il maggior numero di lavoratori domestici: nel 2021 superano le 30mila unità, un dato stabile rispetto al 2020 soprattutto per i lavoratori stranieri, mentre per gli italiani si registra una lieve flessione di circa 700 collaboratori.

In Puglia, nel 2021, i lavoratori domestici sono stati oltre 32mila, con un aumento del 6,2% (+1.935 unità) rispetto al 2020, quando i contribuenti sono stati poco più di 31mila.ùSecondo i dati del Report 2022 dell’Osservatorio Inps sul lavoro domestico in Italia, in Puglia nel 2021 si registra una netta prevalenza di donne (29.271 contro 3.705 uomini), mentre la composizione dei lavoratori per nazionalità evidenzia una lieve prevalenza di lavoratori stranieri. Rispetto al 2020, è avvenuto però il “sorpasso” sugli italiani: lo scorso anno, i lavoratori di origine straniera sono stati 16.746 contro 16.230 di nazionalità italiana.
Secondo i dati Inps elaborati da Nuova Collaborazione, è Bari la provincia in cui si concentra il maggior numero di lavoratori domestici: nel 2021 sono quasi 14mila, con un incremento di circa 1.400 collaboratori rispetto al 2020. Da segnalare l’impennata (+19,5%) dei lavoratori stranieri che superano quota 8.000: nel 2020 erano circa 6.700.

Nel 2021 in Sicilia i lavoratori domestici sono stati oltre 39mila, con un lieve calo dell’1,8% (-757 unità) rispetto al 2020, quando i contribuenti sono stati oltre 40mila. Secondo i dati del Report 2022 dell’Osservatorio Inps sul lavoro domestico in Italia, in Sicilia nel 2021 gli uomini sono in netta minoranza (9.353 contro 30.213 donne), mentre la composizione dei lavoratori per nazionalità evidenzia una prevalenza di lavoratori stranieri che conferma una tendenza già in atto nel biennio precedente: lo scorso anno, i lavoratori di origine straniera sono stati 21.029 contro 18.537 di nazionalità italiana. Secondo i dati Inps elaborati da Nuova Collaborazione, Palermo si conferma la provincia in cui si concentra il maggior numero di lavoratori domestici: nel 2021 superano le 14mila unità, un dato stabile rispetto al 2020 soprattutto per i lavoratori italiani, mentre per gli stranieri di registra un decremento di circa 2.000 collaboratori.

Nel 2021 in Calabria i lavoratori domestici sono stati oltre 14mila, un numero sostanzialmente stabile rispetto al 2020. Secondo i dati del Report 2022 dell’Osservatorio Inps sul lavoro domestico in Italia, in Calabria nel 2021 lavorano prevalentemente le donne (11.862 contro 2.562 uomini), mentre la composizione dei lavoratori per nazionalità evidenzia una schiacciante prevalenza di lavoratori stranieri: lo scorso anno, sono stati 8.375 contro 6.049 di nazionalità italiana.
Secondo i dati Inps elaborati da Nuova Collaborazione, a Cosenza e provincia si concentra il maggior numero di lavoratori domestici: nel 2021 superano le 4.500 unità, un dato in lieve aumento rispetto al 2020 per i lavoratori stranieri, che compensa la leggera flessione degli italiani (-122 collaboratori).