Ipab di Vicenza, dopo due mesi di lockdown primo giorno di riapertura ai familiari. Annalisa Bergozza: “momento emozionante”

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Visita familiari ipab
Visita familiari ipab

È stato per tutti noi un momento emozionante”. Annalisa Bergozza, direttore generale di Ipab di Vicenza, commenta così lo stato d’animo di ospiti, familiari, dirigenti e operatori alla riapertura, dopo due mesi di lockdown, delle visite nelle residenze che fanno capo all’ente e che ospitano complessivamente quasi 700 anziani.

“Preso atto – aggiunge – dei provvedimenti nazionali e regionali che dalla scorsa settimana consentono alle persone di uscire di casa anche per fare visita ai propri congiunti ci siamo organizzati per far sì che ospiti e familiari potessero tornare ad incontrarsi, nel massimo rispetto delle norme di sicurezza”.

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I coordinatori dei diversi reparti delle residenze, unitamente alla direzione, hanno lavorato in questi giorni per individuare vari punti che consentissero l’accesso contemporaneo di più ospiti e più familiari, considerato il numero significativo di richieste pervenute e l’alto numero di anziani presenti nelle strutture. Sono state individuate fasce mattutine e pomeridiane al fine di agevolare i familiari.

Si è agito – sottolinea la Bergozza – per far sì che la salute degli ospiti sia tutelata, per cui le visite sono attuate grazie a spazi con vetrate accessibili dall’esterno, che rispondono anche alla necessità di non mettere assieme ospiti di reparti diversi. Sono state inoltre previste misure di rinforzo di pulizia e sanificazione tra un accesso e l’altro di ogni ospite/familiare in queste zone. Si sono inoltre posizionate delle panchine e sedie all’esterno al fine di consentire ai familiari un colloquio più confortevole”.

Sono stati comunicati ai familiari e sono presenti sul sito dell’ente, i numeri telefonici dedicati per fissare l’appuntamento che consentirà una gestione delle visite nel pieno rispetto delle normative e dei protocolli di sicurezza.


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