La protesta dei trattori torna a Bruxelles

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Una nuova manifestazione degli agricoltori belgi è attesa questa mattina a Bruxelles, in occasione del Consiglio Agricoltura e Pesca, con circa 300 trattori attesi nella capitale, secondo Le Soir.

Organizzano la protesta Fugea, la Fédération des jeunes agriculteurs (Fja), la Fédération wallonne de l’Agriculture (Fwa), il Réseau de soutien à l’agriculture paysanne (RéSap) e il coordinamento europeo Via Campesina. I primi trattori, che avevano invaso Bruxelles già il primo e il 26 febbraio, sono arrivati già ieri sera.

Gli agricoltori nei mesi scorsi hanno ottenuto grande attenzione ai vertici Ue mobilitando i trattori in mezza Europa. Il Consiglio Europeo, nelle conclusioni del 23 marzo scorso, ha invitato la Commissione e il Consiglio a portare avanti i lavori “senza indugio”, su “tutte le possibili misure e soluzioni innovative a breve e medio termine, volte a ridurre gli oneri amministrativi e a realizzare la semplificazione”; per “rafforzare la posizione degli agricoltori nella filiera alimentare”, garantendo “un reddito equo”; “alleggerire la pressione finanziaria sugli agricoltori”, ad esempio estendendo “il quadro temporaneo sugli aiuti di Stato”, cosa che Meloni ha sottolineato con favore. Si punta a “garantire una concorrenza leale” e ad “affrontare le questioni relative alle misure commerciali autonome per l’Ucraina”.

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