Le feste della repubblica clericale. 20 settembre – 8 dicembre

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 Oggi è XX settembre, anniversario della “breccia di Porta Pia”, quando Roma fu levata al potere vaticano e conquistata a quello della neonata Italia. Lo ricordano in pochi e grazie anche ad alcune iniziative istituzionali.

C’è una importante riflessione da fare sulle feste nazionali del nostro Paese.
Variano a seconda di esigenze la cui limpidezza e ratio non è mai chiara (1).

Oggi 20 settembre si va a scuola, si lavora.
Il giorno 8 dicembre, festa della Immacolata concezione, si fa festa e, a suo modo, è una festa che apre alla lunga “vacanza” di Natale e fine anno.
E’ bene ricordare che è il giorno in cui, secondo disposizioni vaticane, si festeggia il fatto che Maria, la mamma di Gesù, era stata predestinata a non avere, come tutti gli altri mortali, il peccato originale, da non confondere con il fatto che questa mamma aveva partorito il figlio restando vergine (al concepimento e al parto). Uno dei tipici dogmi delle religioni.

Quindi, cosa vuol dire che in Italia non si festeggia il 20 settembre (caduta del potere temporale della Chiesa vaticana) conquistando la città di Roma tutt’oggi capitale della Repubblica, ma si festeggia un dogma di questa Chiesa che, di fatto, ci dice che una donna può avere figli restando vergine?
Che i dogmi vaticani sono più importanti delle ricorrenze storiche.

Certo, c’è poco da stupirsi: abbiamo l’art.7 della Costituzione che assimila nella stessa i patti lateranensi, accordi tra Stato italiano e Stato del Vaticano.

Che si fa?
Per gli interessati: si provi a chiedere lumi ai partiti e candidati che si intende votare il 25 settembre.

1 – Ci viene in mente quando fu abolita la festa del 2 giugno, quella della Repubblica ed abbiamo dovuto aspettare il 2000, grazie al presidente Carlo Azeglio Ciampi, che la ripristinò ridando giustizia e dignità alla nostra natura base: Paese liberato dal giogo nazi-fascista grazie agli Alleati e Repubblica nata dalla Resistenza. Dignità non ancora ben chiara visto che il 25 aprile, puntualmente, assistiamo a gazzarre di vario tipo con protagonisti che inneggiano al fascismo o lodano l’antisemistismo.
 

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Fonte: Le feste della repubblica clericale. 20 settembre – 8 dicembre

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