“Le più grandi invenzioni della storia”, la Penicillina: la scoperta che ha salvato milioni di vite

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penicillina
Alexander Fleming

Alexander Fleming, medico, biologo e farmacologo scozzese, nel 1928 fece una delle scoperte più importanti della medicina: la penicillina. Nel 1922 Fleming scoprì il lisozima, un enzima che previene le infezioni batteriche ed è presente in sostanze come lacrime, saliva o secrezioni nasali. Queste scoperte gli valsero il premio Nobel per la medicina nel 1945.

Nel 1928, Fleming condusse delle ricerche su alcuni batteri patogeni, coltivandoli in apposite piastre di coltura. Una di queste piastre fu contaminata da un fungo, il Penicillium notatum (oggi conosciuto come Penicillium chrysogenum).

La cosa che colpì di più Fleming, non fu tanto il fatto che il fungo fosse cresciuto nel mezzo di coltura, ma che fosse in grado di uccidere tutti i batteri che gli stavano intorno.

Fleming, capì subito che l’attività antimicrobica poteva essere attribuita a una sostanza prodotta da quello stesso fungo e lo isolò nel tentativo di identificarla. Dopo svariati tentativi, il medico scozzese riuscì finalmente a isolare da quel fungo una sorta di “succo” che ribattezzò con il nome di “penicillina“.

penicillina
Piastra di coltura

In seguito, Fleming somministrò la sua penicillina ad animali infettati con gli stessi batteri che in vitro risultavano sensibili a questa sostanza e riuscì ad ottenere risultati positivi. Il successo ottenuto negli animali, spinse il medico a tentare la somministrazione della penicillina anche a pazienti che avevano contratto infezioni. Nel 1929, Fleming decise quindi di rendere pubblica la sua ricerca e i risultati dei suoi test clinici. Purtroppo, a causa di una serie di circostanze sfavorevoli e dell’impossibilità di purificare la penicillina in modo tale da renderla utilizzabile in piena sicurezza e su larga scala anche negli uomini, questo promettente antimicrobico fu messo da parte.

Per quanto riguarda la scoperta della penicillina, universalmente attribuita al medico scozzese, è opportuno precisare che nei decenni precedenti furono condotti altri studi in merito all’azione antibatterica di alcune muffe. Fra questi, ricordiamo il lavoro del medico della Regia Marina Militare Italiana Vincenzo Tiberio.

Dieci anni più tardi, un gruppo di chimici inglesi (fra cui, Abraham, Chain, Florey e Heatley) – dopo numerose ricerche e svariati tentativi – riuscì finalmente ad isolare il prezioso antibiotico. Dal 1941 la penicillina viene utilizzata contro infezioni batteriche. Nel 1943 l’industria americana, spinta dalla necessità di curare i feriti nel corso della seconda guerra mondiale, ne cominciò la produzione a livello industriale, rivoluzionando il mondo della medicina e creando una nuova era per la moderna farmacoterapia.

Questa scoperta ha salvato milioni di vite permettendo di debellare malattie un tempo incurabili.

Nel 1944 Alexander Fleming fu insignito del titolo di baronetto e nel 1945 divise il premio Nobel per la medicina con i suoi collaboratori Howard Florey ed Ernst Boris Chain.

Della sua famosa scoperta, Fleming una volta disse: «A volte si trova ciò che non si sta cercando».


Le più grandi invenzioni della storia

di  LUCA FUSARO

La storia dell’umanità è ricca di scoperte memorabili, nate dall’ingegno, dalla casualità o da una combinazione dei due fattori. Alcune hanno cambiato il corso della storia e plasmato il mondo intero; difficilmente potremmo immaginare il nostro stile di vita di oggi, senza di esse. In questa serie di articoli vedremo quali sono le invenzioni e le scoperte più grandi e più utili di sempre, considerando la loro storia e l’impatto che hanno avuto sulla società moderna.

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