Stress Polizia locale, Consiglio Veneto ha approvato modifiche alla legge regionale: collaborazioni con le Ulss

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Specifici fattori di rischio che provocano stress al personale della Polizia locale in Veneto sono stati riconosciuti dal Consiglio regionale che ieri, martedì 6 giugno 2023, ha approvato all’unanimità il Progetto di legge che modifica la normativa regionale in materia di polizia locale.

La modifica prevede, a questo scopo, la collaborazione tra enti locali e Ulss per rafforzare negli operatori di polizia locale la capacità, dal punto di vista psicologico, di affrontare e risolvere i problemi, gestire lo stress e le emergenze.

Il primo firmatario e presidente del gruppo consiliare regionale di Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni, Enoch Soranzo ha detto: “Gli agenti di polizia locale oltre all’ordinaria amministrazione, sono chiamati a gestire anche situazioni particolarmente critiche sia sotto il profilo materiale che morale, avendo a che fare con persone aggressive o con le vittime di violenza, intervenendo in casi di estrema emergenza come gravi incidenti o trattamenti sanitari obbligatori: insomma, appare evidente la pressione psico-fisica cui sono quotidianamente esposti.

Parliamo di una categoria di lavoratori soggetti a sollecitazioni di carattere psicologico, – sottolinea il consigliere – e per questo vanno riconosciuti i fattori di rischio a cui è costantemente sottoposta”.

Prevista la possibilità di creare convenzioni con due tipologie d’iniziative: un’azione formativa preventiva, per dotare il personale della polizia locale delle competenze ulteriori nonché necessarie ad affrontare i temi di emergenza/urgenza nell’esercizio delle proprie funzioni considerando i fattori di logorio, e una seconda iniziativa indirizzata alla gestione dello stress da lavoro della polizia locale correlato conseguente alla gestione delle situazioni critiche successive al verificarsi degli eventi.

“Come anticipato – osserva Soranzo – le due tipologie di iniziative troveranno un naturale raccordo nella convenzione che la Giunta Regionale dovrà definire entro 90 giorni con i Comuni, le Unioni e i Consorzi, da cui dipendono le forze di polizia locale (e nell’ambito della più generale azione di formazione e aggiornamento del personale di polizia locale), nonché con le Aziende Ulss per gli aspetti più propriamente sanitari.

Il nostro progetto di legge riconosce finalmente il giusto valore a un corpo di polizia che quotidianamente, e sempre con grande abnegazione, vigila sulla sicurezza di tutti noi cittadini. Quanto prima sarà depositata una mozione, sempre in Consiglio regionale, a sostegno del disegno di legge nazionale di Riforma della polizia locale, attualmente in discussione e destinato a riconoscere l’importante ruolo professionale degli agenti in un periodo complesso come quello vissuto soprattutto negli ultimi anni. Ringrazio l’Ufficio legislativo regionale per il prezioso e costante supporto tecnico anche a  nome del vice presidente del gruppo regionale, Daniele Polato”, ha concluso Soranzo.

“Felice che il Consiglio regionale abbia accolto le proposte di emendamento di Europa Verde per una gestione complessiva del rischio lavoro correlato delle forze di polizia locale”, ha commentato la consigliera regionale di Europa Verde Cristina Guarda.

“Accolgo con soddisfazione il voto favorevole ai due ordini del giorno che ho presentato assieme a Cristina Guarda di Europa Verde durante la discussione sul progetto di legge regionale in materia di polizia locale. Si tratta di due proposte volte a tutelare maggiormente gli operatori, continuamente esposti a un carico psicologico importante, e garantire così più sicurezza per tutte e tutti”, ha aggiunto la capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale Erika Baldin.