“Le più grandi invenzioni della storia”, l’aeroplano: l’invenzione che ha reso il mondo più… piccolo

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Aeroplano

L’aeroplano è l’invenzione che ha reso il mondo più piccolo. Insieme all’automobile, al telefono, alla radio e alla televisione, l’aeroplano è una delle grandi svolte tecnologiche del 20° secolo che hanno davvero trasformato il mondo e la vita quotidiana. Grazie all’aereo è possibile per ognuno di noi spostarsi in un qualunque paese estero con un viaggio di poche ore. Distanze che un tempo sembravano enormi sono diventate brevi spostamenti e migliaia di persone nel mondo prendono l’aereo quasi ogni giorno come se fosse un treno o un autobus. Ma l’aereo è anche la realizzazione del più antico sogno dell’essere umano: quello di volare

I fratelli Orville and Wilbur Wright riuscirono a realizzare questo sogno. Il 17 dicembre 1903 presso Kitty Hawk in Carolina del Nord, USA effettuarono il primo volo della storia con il loro Flyer (foto sotto). Durò solo 12 secondi, arrivando ad un’altezza di circa 40 metri, ma ha segnato la nascita dell’aviazione.

aeroplano
Il Flyer dei fratelli Wright

I due fratelli realizzarono un aereo con apertura alare di 12 m e peso di 340 kg (compreso il pilota), dotato di motore a scoppio con quattro cilindri e 12 cavalli di potenza. Le ali, realizzate in tessuto pesante, ricoprivano un semplice telaio in legno e l’intera struttura era manovrata con un timone e un sistema di tiranti. Il Flyer, non aveva molto in comune con un aereo dei nostri giorni.

Wilbur e Orville Wright

Prima di tutto era un biplano, cioè aveva due coppie di ali sovrapposte e non una sola come gli aerei moderni. Per decollare utilizzava una rotaia simile a quella di un tram, e si faceva dare una “spinta” da una specie di catapulta. Anche così, però, riusciva a fare solo poche decine di metri sollevandosi poco dal terreno. Nonostante questo, quel 17 dicembre fu un giorno memorabile, perché per la prima volta un essere umano si alzava in volo su un mezzo meccanico. Da quel momento seguirono migliorie, nuovi esperimenti e infine, nel 1906, brevettarono e commercializzarono il primo aeroplano.

La scelta del motore

Per molti secoli gli inventori avevano cercato modi per volare sfruttando l’unica forma di energia disponibile, quella dei muscoli. Leonardo da Vinci, in particolare, ha lasciato nei suoi appunti decine di progetti per macchine volanti, ispirate allo studio delle ali degli uccelli, in cui i passeggeri avrebbero dovuto salire, pedalare o muovere le braccia, e così alzarsi in volo. In realtà, però, la forza dei nostri muscoli non basta a sollevarci da terra, non importa quanto ingegnosamente si costruiscano le ali. Perché l’uomo volasse serviva molta più energia. Serviva il motore a scoppio, quello usato anche per le automobili, che fu inventato poco dopo il 1870. E che i fratelli Wright, e dopo di loro molti altri inventori, montarono sul loro Flyer.

L’evoluzione dell’aeroplano

L’ingegnere brasiliano Alberto Santos-Dumont effettuò il 12 novembre 1906 il primo volo riconosciuto ufficialmente in Europa di un apparecchio più pesante dell’aria in grado di decollare autonomamente. Il primo aereo italiano fu costruito da Aristide Faccioli nel 1908.

Purtroppo questa importante invenzione venne subito utilizzata per scopi bellici nella prima guerra mondiale. Tra il 1914 e il 1918 nacquero moltissimi modelli di biplani destinati inizialmente a compiti di ricognizione. In seguito i piloti iniziarono a lanciare delle bombe a mano sul nemico e la naturale risposta fu di dotare i propri piloti di mitragliatrici dando vita agli aerei da caccia.

Alla fine della prima guerra mondiale, l’aeroplano uscì notevolmente migliorato, nonostante mantenesse la doppia ala e generalmente l’intera struttura non fosse particolarmente cambiata a prima vista. Erano stati sviluppati motori decisamente più potenti che permettevano prestazioni inavvicinabili per i modelli precedenti al conflitto e inoltre erano stati aggiunti innumerevoli accorgimenti che permettevano una navigazione più accurata.

Dagli anni venti si iniziò a guardare al velivolo come un pacifico mezzo di trasporto: nacquero così le prime compagnie aeree.

In questi anni l’idrovolante sembrò prendere il sopravvento sull’aereo a noi più familiare: il primo infatti aveva maggior flessibilità d’impiego dal momento che non necessitava di piste preparate. Inoltre l’idrovolante presentava l’indubbio vantaggio logistico di utilizzare la maggior parte delle infrastrutture portuali già esistenti.

Idrovolante

Allo scoppio della seconda guerra mondiale ciascuna delle potenze era dotata di una moderna aeronautica da caccia e da bombardamento. Durante la guerra divenne evidente la necessità dell’arma aerea per vincere un moderno conflitto nelle operazioni marine e terrestri.

Come dimenticarsi di quell’aereo dal quale venne sganciata la prima bomba atomica. Enola Gay (foto sotto) è il bombardiere B-29 Superfortress che il 6 agosto 1945, poco prima del termine della seconda guerra mondiale, sganciò sulla città giapponese di Hiroshima la prima bomba atomica della storia a essere stata utilizzata in guerra. 

Enola Gay

La mattina del 6 agosto 1945, alle ore 8:15, l’aeronautica militare statunitense sganciò la bomba atomica Little Boy sulla città di Hiroshima, seguita tre giorni dopo dal lancio dell’ordigno Fat Man su Nagasaki. Il numero delle vittime dirette è stimato tra le 150.000 e le 220.000 persone, quasi esclusivamente civili.

I funghi atomici di Hiroshima (sinistra) e di Nagasaki (destra).

Bombe atomiche

Gli aerei civili

Il 27 luglio 1949, nel Regno Unito spiccava il volo il primo aereo di linea con motori a getto: il de Havilland DH 106 Comet. Agli inizi degli anni ’50 si appurò che il Comet aveva alcuni problemi strutturali che avevano portato ad incidenti legati a cedimenti. Una volta risolti i problemi era ormai troppo tardi per recuperare la strada persa sui concorrenti statunitensi Boeing e Douglas che intanto avevano praticamente monopolizzato il mercato del mondo occidentale.

Il 2 marzo 1969 il Concorde, aereo da trasporto supersonico prodotto dal consorzio anglofrancese formato da British Aerospace e Aérospatiale, faceva il primo volo. 

Il 4 novembre 1970 il velivolo raggiunse per la prima volta Mach 2 (il doppio della velocità del suono).

Il Concorde non ebbe, però, molto successo. Il 24 ottobre 2003 cessò il servizio passeggeri, mentre l’ultimo volo fu effettuato il 26 novembre dello stesso anno. Tra i vari fattori che hanno portato a questa decisione vi fu l’unico, ma disastroso, incidente avvenuto il 25 luglio 2000 e soprattutto il deficit dovuto agli impressionanti consumi e costi di manutenzione.

Il volo Air France 4590 era un volo diretto da Parigi a New York. Il 25 luglio 2000 il Concorde precipitò dopo il decollo. Morirono tutti i 100 passeggeri, i nove membri dell’equipaggio (3 piloti e 6 assistenti di volo) e quattro persone che erano a terra, mentre altre sei persone a terra rimasero ferite. Link Video: https://www.youtube.com/watch?v=y8X2DEU2diQ

Concorde

Fortemente voluto dalla Francia, negli anni 1970 nacque il consorzio Airbus Industries, dalla fusione di Aerospatiale francese, Hawker Siddley (poi BAe) britannica, Fokker VFW tedesca e CASA spagnola. Il primo aviogetto dell’Airbus è stato l’A300. All’inizio degli anni 2000, l’Airbus è il nuovo rivale della Boeing, con un successo di vendite pari a quello del tradizionale gigante statunitense. La competizione si gioca essenzialmente su due prestazioni: la portata e l’autonomia, ossia il numero di passeggeri che l’aereo può trasportare a pieno carico e quante ore può volare con un pieno di carburante. Da notare la mancanza dell’Italia, sempre molto filoamericana dal punto di vista aeronautico tanto che sia Alitalia che l’Aeronautica Militare usano diversi velivoli made in USA.

Concludiamo questo articolo parlando brevemente della presentazione, da parte della Virgin Galactic, di piani per la realizzazione di un nuovo velivolo in grado di raggiungere la velocità Mach 3. Contestualmente, ha annunciato anche un accordo di collaborazione con Rolls-Royce per sviluppare la tecnologia dei nuovi propulsori destinati agli aerei commerciali ad alta velocità. Si tratta di una scelta non fatta a caso visto che Rolls-Royce dispone di molta esperienza in questo campo. Inoltre, i suoi motori erano presenti sul Concorde.

Il velivolo si caratterizzerà per disporre di un’ala a delta e sarà in grado di trasportare da 9 a 19 persone. Oltre a raggiungere la velocità di Mach 3, potrà volare ad un’altitudine pari a 60.000 piedi, cioè di oltre 18.000 metri. Il progetto è stato elaborato insieme alla NASA come parte di un accordo di collaborazione sui jet supersonici.


Le più grandi invenzioni della storia

di  LUCA FUSARO

La storia dell’umanità è ricca di scoperte memorabili, nate dall’ingegno, dalla casualità o da una combinazione dei due fattori. Alcune hanno cambiato il corso della storia e plasmato il mondo intero; difficilmente potremmo immaginare il nostro stile di vita di oggi, senza di esse. In questa serie di articoli vedremo quali sono le invenzioni e le scoperte più grandi e più utili di sempre, considerando la loro storia e l’impatto che hanno avuto sulla società moderna.

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