Lezioni a distanza? Il metodo SQ3R e gli altri consigli per apprendere in modo efficace

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DaD, Didattica e lezioni a distanza
DaD, Didattica e lezioni a distanza

Il Covid-19 ha causato non pochi problemi nella nostra società, soprattutto nei più giovani. La didattica a distanza ha contribuito a generare negli adolescenti un calo dell’attenzione verso lo studio e verso le attività scolastiche in genere.

Secondo un’indagine realizzata da Almalaurea, durante l’apprendimento a distanza, gli studenti potrebbero essere stati messi in difficoltà dalle eccessive distrazioni presenti in casa (o in camera), oppure da problemi di tipo tecnico relativi al computer o a una connessione lenta. Problemi, questi ultimi, che hanno interessato il 29,3% degli studenti.

Molti ragazzi (21,3%) hanno avuto difficoltà anche nel trovare i programmi utili per poter assistere alle lezioni. Da non sottovalutare anche il calo della motivazione dovuto alle circostanze emergenziali, che ha portato una diminuzione del rendimento e della voglia di seguire le lezioni in Dad.

Insomma, l’apprendimento online non è stato facile, soprattutto all’inizio. Se non si conoscono le tecniche giuste per affrontarlo in modo corretto, potrebbe rivelarsi un vero incubo.

Ma in aiuto agli studenti in difficoltà esiste un metodo di studio pensato ad hoc, e testato da un esperto. Vediamo qual è, oltre a una serie di consigli pratici su cosa fare per apprendere efficacemente e più facilmente online.

Studio a distanza: consigli pratici e il metodo SQ3R

Il web è ricco di informazioni e consigli utili sullo studio a distanza, ma innanzitutto è importante specificare che per informarsi bisogna sempre affidarsi a siti autorevoli.

Ci sono blog di studenti su cui si può reperire molto materiale, informandosi attraverso le esperienze personali dei ragazzi, ma anche portali istituzionali, come quelli delle università, oppure siti come Atenei Online, su cui è possibile trovare numerosi consigli sulla gestione dello studio online. Consultandoli sarà facile capire come funzionano gli esami a distanza, come ci si prenota, come affrontare nel modo migliore l’orale e lo scritto. Ma ci sono anche suggerimenti utili in merito alle immatricolazioni e alla scelta del corso di laurea più adatto a esigenze e interessi.

Molti giovani hanno adottato metodi di studio efficaci, ottenendo così grandi risultati, come Giulio Deangeli con il metodo SQR3. Come riporta Repubblica, Deangeli è un ragazzo brillante, che è riuscito a conseguire cinque lauree in soli sei anni, concludendo, inoltre, un dottorato a Cambridge con ottimi risultati.

Nel suo libro, Deangeli parla di un innovativo metodo di studio, una combinazione tra lettura e studio. “La maggior parte degli studenti legge il testo da introiettare quante più volte possibili – ha detto Deangeli a Repubblica – ma è dimostrato che tra leggere un libro, una volta o cinque, dopo un determinato lasso di tempo, non c’è alcuna differenza. Può servire a superare un esame, non ad apprendere”. Come fare allora? È qui che entra in gioco il metodo SQ3R, che sta per Survey Question Read Recite/Recall Review.+

Questo metodo di studio è caratterizzato da cinque fasi: la prima prevede una pre-lettura veloce del testo, finalizzata a facilitare l’interazione con il volume. La seconda è la parte delle questions, in cui si formulano appunto delle domande in merito all’argomento del testo, per abituarsi a gestire la lettura come processo attivo di ricerca. In seguito si passa alla lettura approfondita vera e propria.

Ci sono poi la rielaborazione del contenuto e l’elaborazione di un piccolo schema, in cui si andranno a inserire le parole chiave di ciò che si è letto per organizzare logicamente quanto appreso. Infine, la review, “revisione”, in cui si rivede il testo per capire se qualcosa è andato perso o se qualcosa appare impreciso.

Suggerimenti per un buon metodo di studio

Oltre a mettere in pratica questo metodo di studio, può essere utile seguire altri piccoli accorgimenti che aiutano a conseguire risultati ancor più soddisfacenti. Per esempio, quando si affrontano sessioni di studio, anche lunghe, è buona norma scegliere un ambiente adatto, quindi silenzioso e ben illuminato. Inoltre, è meglio procurarsi in anticipo tutti i materiali che bisogna studiare, così da non doversi alzare dalla sedia troppe volte.

Una dieta equilibrata e dello sport possono sicuramente favorire la concentrazione, sia durante le lezioni che durante lo studio. Può essere utile anche stampare i materiali da studiare, così da interagire fisicamente con i testi sottolineando o prendendo appunti scritti. Se invece si preferisce utilizzare dei dispositivi informatici, è meglio scegliere quelli con schermi non retroilluminati che affaticano la vista. Infine, è consigliabile stabilire degli obiettivi quotidiani, anche piccoli, e premiarsi ogni volta che si riesce a raggiungerli.