Nuove generazioni a confronto con Giacomo Matteotti: proseguono le attività per le scuole secondarie di primo e secondo grado di Vicenza, che mirano a esplorare il profilo storico e umano dello statista. È stato prorogato al 14 ottobre il termine per partecipare al concorso “Giacomo Matteotti: l’idea che è in me”, originariamente fissato per il 7 ottobre. Il 28 e 29 ottobre si terranno inoltre due incontri aperti a studenti e cittadinanza, rispettivamente a Palazzo Trissino e al Liceo Quadri.
L’iniziativa, pensata per stimolare l’approfondimento scolastico della figura di Matteotti, è stata lanciata a settembre e promossa dal Comitato della Città di Vicenza per le Celebrazioni del centenario della morte di Matteotti, in collaborazione con gli assessorati alle politiche giovanili e all’istruzione.
«Il concorso prende spunto dalla frase “Uccidete pure me, ma l’idea che è in me non la ucciderete mai”, pronunciata da Giacomo Matteotti poco prima del suo rapimento. Da queste parole si è ispirato anche il logo del Comitato istituito in città per le celebrazioni del centenario, che ha messo in campo diverse iniziative. Tra queste, abbiamo voluto coinvolgere le nuove generazioni in un percorso di riflessione su Matteotti, simbolo dell’antifascismo, un uomo che ha dedicato la vita alla libertà e alla giustizia. Il concorso rappresenta un’opportunità per le scuole di ricordare i suoi valori democratici e solidali, e di ispirare gli studenti a dare una loro interpretazione personale», dichiarano Leonardo Nicolai, assessore alle politiche giovanili, e Giovanni Selmo, assessore all’istruzione.
«Il centenario dell’assassinio di Matteotti non è solo un’occasione per ricordare il suo eroismo, ma anche per esplorarne i valori e il ruolo storico. È importante coinvolgere i giovani, spesso distanti dalla politica, e lo abbiamo già fatto il 30 maggio con un flash mob davanti a diverse scuole della città, durante il quale attori hanno letto il discorso che Matteotti pronunciò il 30 maggio 1924 in Parlamento. Ora proseguiamo con il concorso e con due incontri promossi da Istrevi, rivolti a studenti e cittadinanza. Non vogliamo dimenticare Matteotti e il suo esempio: lo scorso 10 giugno, giorno del suo assassinio da parte dei sicari fascisti nel 1924, è stata inaugurata una lapide commemorativa a Palazzo del Territorio. Stiamo inoltre lavorando per introdurre altri segni tangibili e duraturi nella città in ricordo della sua storia», aggiungono Giovanni Diamanti, presidente dei comitati istituzionale e scientifico per le celebrazioni, e Massimo Bardin, consigliere delegato per il coordinamento organizzativo delle iniziative del centenario.
Il bando
Gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado sono invitati a partecipare attraverso percorsi individuali o di gruppo, esprimendo in maniera creativa e originale la loro visione della Costituzione repubblicana e della vita democratica in Italia, ispirandosi alla frase “L’idea che è in me”. Potranno realizzare elaborati testuali (temi, racconti, poesie, sceneggiature), grafici (disegni, fumetti, poster, manifesti) e multimediali (spot, canzoni, cortometraggi).
Le adesioni devono essere comunicate al Comitato entro il 14 ottobre (comitatomatteotti@comune.vicenza.it), mentre le opere dovranno essere inviate entro il 30 novembre. I vincitori saranno selezionati da una commissione del comitato scientifico e istituzionale per le celebrazioni e premiati il 14 dicembre.
Gli incontri
Nell’ambito delle celebrazioni, Istrevi (Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea della Provincia di Vicenza) organizza due incontri con Maurizio Degl’Innocenti, professore e presidente del Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario di Matteotti. Il primo incontro, rivolto alla cittadinanza, si terrà il 28 ottobre alle 17 nella sala degli Stucchi di Palazzo Trissino. Il secondo, dedicato agli studenti, si svolgerà il 29 ottobre alle 10 nell’aula magna del Liceo Quadri.