Matrimoni in pandemia, dopo il wedding planner nasce una nuova figura: il Covid manager

214
matrimonio
matrimonio

Lo scorso anno a causa della pandemia il numero dei matrimoni nel nostro Paese si è quasi dimezzato rispetto al 2019. Stando all’Istat sono passati da più di 184 mila a circa 96 mila. Finalmente, però, dal 15 giugno lo sposo potrà baciare la sposa e potrà anche festeggiare. Ma il protocollo anticontagio COVID19 sarà imprescindibile. Per questo UNI (l’Ente nazionale italiano di unificazione che svolge attività di normazione tecnica) ha introdotto la figura del Covid Manager per i matrimoni: tutelerà ospiti e lavoratori del banchetto nuziale.
A suggerirlo infatti sono proprio le linee guida proposte dall’UNI attraverso il documento UNI/PdR 106:2021, pubblicato il 13 maggio 2021.

Vega Formazione organizza, per prima nel Paese, un seminario gratuito informativo per tutti coloro che, vicini al sì, abbiano desiderio di conoscere concretamente le “regole anticontagio” da rispettare durante il proprio matrimonio e, soprattutto, per tutti gli operatori impegnati nell’organizzazione di cerimonie, dai ristoratori agli organizzatori degli eventi, responsabili insieme agli sposi dello svolgimento in sicurezza dei festeggiamenti.

Il seminario “Matrimoni al tempo del COVID: come festeggiare in sicurezza con il Covid Manager, rispettando le linee guida nazionali” si svolgerà il 3 giugno 2021 in modalità webinar.

“Un compito molto difficile quello del Covid Manager perché dovrà tutelare i lavoratori e gli ospiti del matrimonio. E l’impegno di questa nuova figura professionale viene ben spiegato dalla prassi UNI elaborata dall’Associazione Italiana Wedding Planner. Non si tratta di una norma nazionale – precisa Mauro Rossato, Presidente di Vega Formazione – ma di un documento molto dettagliato che raccoglie prescrizioni specifiche che fanno chiarezza su compiti e responsabilità”.
E così il settore ‘matrimoni’, che con tutto l’indotto rappresenta il 2,5% del Pil nazionale, potrà vedere quest’anno un barlume di speranza.

Il Covid Manager dovrà favorire la collaborazione tra i soggetti responsabili dei vari operatori coinvolti nell’evento matrimonio; assicurerà il rispetto delle legislazioni nazionali, regionali e locali vigenti, nonché della prassi UNI di riferimento; renderà uniformi e coerenti i comportamenti di tutti i soggetti coinvolti al fine di agevolare la comprensione ed il rispetto delle direttive impartite; favorirà interventi di formazione mirati laddove se ne ravvisi la necessità; raccoglierà evidenze formali e documentazione a supporto dell’attività svolta e della corretta applicazione della presente prassi di riferimento. E si occuperà anche di stilare una valutazione preventiva del rischio.

“Il Covid Manager avrà un ruolo strategico nel presente e nel futuro della nostra società – spiega ancora il Presidente di Vega Formazione – perché restituirà la preziosa normalità perduta al nostro Paese e contribuirà anche a risollevare le sorti economiche di un settore, quello dei matrimoni e di tutta la sua filiera che conta oltre 80mila aziende”.