Ass. Ierardi (FdI) tra Tav, PNRR e Vicenza, ora e dopo: “Prossimo sindaco? Rucco, se scioglie riserva. Io? Drogato di politica…”

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Mattia Ierardi (FdI) primarie pd vicenza Parco della Pace
Mattia Ierardi (FdI)

Mattia Ierardi è entrato nella Giunta del Sindaco Rucco nel 2019 in sostituzione di Claudio Cicero e, nell’occasione, gli sono stati assegnati i referati infrastrutture, verde pubblico e arredo urbano, agricoltura e Protezione Civile. È iscritto a Fratelli d’Italia, di cui è coordinatore provinciale, dopo esserne stato di fatto il fondatore a Vicenza con la tessera n. 1.

Assessore Ierardi, la Giunta sembra si sia fatta trovare impreparata sulla “farfalla di scavalco” della Tav a Settecà. “Il problema non è la Giunta impreparata, è di mancata comunicazione di Rfi dei dettagli del progetto. A noi sono arrivate informazioni parziali, fatte male e quasi incomprensibili. Comunque nulla è definitivo su quel tratto, c’è solo un abbozzo di progetto. Ho il diploma di geometra e quelle carte sono incomprensibili anche per me, microscopiche e con slide inadatte alla comprensione sotto il profilo tecnico. Sono in attesa di vedere documenti seri per capire i motivi per cui pensano di portare un’opera così impattante alle porte della città. So che ci sono problematiche idrauliche, di scavalco, di vincoli ma se non mi danno un progetto fatto bene come posso vagliare le possibilità e capire tutto?”

Quando sarà presentato il progetto definitivo del 3° lotto funzionale, ci sarà la possibilità di modificarlo? “La situazione è diversa da quella del 2° lotto, che ha avuto un progetto preliminare, il parere del Cipe, il definitivo, ultime verifiche e progetto esecutivo. Per il 3°, invece, ci sarà definitivo, verifiche Cipe e esecutivo, cioè un passaggio in meno. Nella progettazione delle opere pubbliche ciò non vuol dire: così è e non si cambia più. Sicuramente, quindi, ci potranno essere margini per modifiche per il tratto Vicenza-Grisignano prima del progetto esecutivo. È stato accorciato l’iter unendo preliminare e definitivo e quest’ultimo sarà comunque oggetto di osservazioni e portato al Cipe.”

Ierardi, la Tav avrà un’incidenza pesante sulla città anche con le opere complementari. “Il lavoro dell’amministrazione sarà integrare sul tessuto territoriale quelle opere che vanno fatte perché fare la Tav ha delle ripercussioni. Noi dovremo recepirle e inserirle nel contesto. Ci sono, ad esempio, tutte le aree che saranno riconsegnate al Comune da reinserire nel tessuto urbano. Ma su questo abbiamo già le idee chiare. A S. Lazzaro le aree a fianco della ferrovia andranno riconvertite a piazze, spazi pubblici, parchi giochi al servizio del quartiere.”

Altri cambiamenti importanti arriveranno dalle opere finanziate con il Pnrr. “Quella sarà la nostra grandissima prova di capacità, la dimostrazione delle idee che abbiamo sulla pianificazione della città e sull’obbiettivo che abbiamo di città. Con il Pnrr, diversamente dalla Tav, i progetti sono nostri e sottolineo un particolare: li abbiamo finanziati tutti. Il cronoprogramma è dettato dal Pnrr stesso. Per alcuni progetti siamo in netto anticipo. Su tutto quello che riguarda la rigenerazione urbana del verde come gli interventi su Campo Marzo, Giardino Salvi, Villa Bedin-Aldighieri, i parchi giochi partiremo prima delle scadenze previste dal Pnrr. Il completamento delle gare di appalto va fatto al massimo tra maggio e luglio dell’anno prossimo. Per alcune cose, ad esempio per Campo Marzo, si parla già di febbraio-marzo del 2023 perché siamo già pronti con i progetti. Tantissime grandi opere sono finanziate. Per il Pinqua, per la qualità dell’abitare, che investe le due zone popolari del complesso di via Bonollo e del villaggio giuliano-dalmata, ci sono stati assegnati 30 milioni ma non ci sono ancora le coperture.”

Assessore Ierardi lei si occupa anche di Protezione Civile, e, proprio sull’utilizzo di questa in occasione della partita Vicenza-Triestina, è nata una polemica con la Polizia Locale. “Inutile e fatta solo per polemica politica. Nessuno ha chiesto di sostituire la Polizia Locale con la Protezione Civile, ma, come è di prassi per qualsiasi evento che può creare disagi in città, io chiedo sempre la disponibilità di quest’ultima come pronto intervento in caso di necessità. Nel caso ho chiesto: se ci fosse bisogno per i varchi di accesso allo stadio, sareste disponibili? Se ci fosse necessità di un supporto al venerdì e al sabato sera, potreste darlo? Di solito però lo chiediamo fino a mezzanotte, stavolta invece la richiesta di reperibilità si è estesa da mezzanotte alle due. Lo sciopero della Polizia Locale finisce alle 21, quindi qual è il problema? Io avverto sempre la Protezione Civile, in occasione di grandi eventi, per sapere nel caso su quante persone posso contare. Escludo comunque qualsiasi intenzione di sostituire la Polizia Locale, cosa che, fra l’altro, sarebbe impossibile per la Protezione Civile.”

Dopo tre anni di assessorato è in grado di fare un bilancio o preferisce rinviarlo a fine amministrazione? “Sono già in grado di farlo ed è un bilancio estremamente positivo perché, nonostante tutti i problemi che ci sono stati e ci sono, siamo riusciti a portare a casa buona parte di quello che volevamo fare. Ci sono stati alcuni errori, siamo pur sempre un’amministrazione al primo mandato e giovane, magari un po’ di furbizia in più su alcune cose poteva esserci, comunque abbiamo fatto grandissimi passi in avanti rispetto a quello che abbiamo trovato.”

Ierardi, ha mancato di un niente l’elezione alla Camera due mesi fa. Questo cambierà il suo futuro politico? “Da quando avevo quindici anni, non ho mai pianificato la mia vita politica perché non ho mai pensato di vivere di politica, cosa che sto facendo adesso solo perché ho accettato di fare l’assessore a tempo pieno. Quando non ce l’ho fatta ad andare a Roma, non sono rimasto deluso o la cosa non mi ha scombussolato i piani, perché vivo di quello che ho. So che fino a maggio del 2023 avrò questo impegno amministrativo, quando finirà deciderò se candidarmi o meno, se rifarò l’assessore. Sono appassionato di politica, drogato di politica, mi piace farla e mi piace fare qualcosa per la mia città e per il mio Paese.”

Il successo di FdI alle politiche ha creato nuovi scenari anche in Regione e a Vicenza. “Più che nuovi scenari avverto un’aria diversa. Fino a due anni fa, spesso e volentieri eravamo tenuti un po’ in disparte, quando parlavamo non eravamo presi tanto in considerazione, adesso tutti ci ragionano molto di più. Tanti vengono a parlarci per confrontarsi con noi, prima, invece, dovevamo impuntarci per ottenere un confronto. Non c’è un grande cambiamento di equilibrio, è il modo di approccio che è cambiato perché il partito ha dimostrato la sua forza e la sua capacità elettorale.”

Ierardi, Fratelli d’Italia ha ottenuto in città alle politiche la stessa percentuale della civica di Rucco nel 2018. “Sta ora a noi ribadirla. Per noi non fa testo quello che portiamo dalla tornata elettorale precedente, saranno le amministrative a dirci il nostro peso. Questa crescita, comunque, non andrà di sicuro a modificare gli accordi attuali con richieste o ricatti fuori da ogni grazia di Dio. Non cambia il nostro modo di ragionare, che è un modo costruttivo. Con un peso diverso, incideremo in misura diversa sulla programmazione, sull’idea di come sarà la città del futuro, su come fare alcune scelte, ma non per dire ora comando io.”

Si è parlato di una candidatura del vostro Giorgio Conte in alternativa a Rucco. “Per noi la regola è che il sindaco uscente, a meno che non sia un criminale, è la prima scelta per la prosecuzione. Poi, se Francesco Rucco decide di non ricandidarsi, si apre un tavolo di trattative e lì, ovviamente, noi proporremo qualcuno. È normale, siamo il primo partito in città e quindi sentiamo il peso di proporre un nome.”

Assessore Ierardi, questo nodo del candidato del Centro Destra si potrà sciogliere nei cosiddetti Stati Generali della coalizione a fine novembre? “Non stiamo pensando a quello ma a amministrare la città. Poi è ovvio che, prima scioglie la riserva il sindaco, meglio è per tutti. Di sicuro non mi metterò a fargli pressione. Potremmo anche decidere il candidato all’ultimo mese, non mi preoccupa questo. Se Rucco facesse il passo indietro, il partito a livello regionale e provinciale si confronterà con quello nazionale e decideremo quale linea tenere. Nessun nome è sul tavolo e nessun nome è precluso. Tutto è legato alla decisione del sindaco, senza, da parte nostra, avanzare adesso alcun nome e senza alcun pregiudizio.”

Si può tracciare l’identikit del nuovo sindaco soprattutto in vista dei grandi impegni del prossimo quinquennio? “Farei piuttosto l’identikit della linea amministrativa perché quello del prossimo sindaco potrebbe corrispondere a quella di Rucco, se conferma. Dovrà comunque essere una persona che ha chiaro quale dev’essere la città del futuro, condivisa da tutto il Centro Destra. L’ipotesi di un sindaco decisionista regge quando non ha una squadra che lavori in sintonia e in sincronia. Se la squadra invece c’è, serve un sindaco che mantenga su quella strada la squadra. Il sindaco padre-padrone poteva andar bene vent’anni fa.”

Mattia Ierardi dixit…

 

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Gianni Poggi
Gianni Poggi risiede e lavora come avvocato a Vicenza. È iscritto all’Ordine dei giornalisti come pubblicista. Le sue principali esperienze giornalistiche sono nel settore radiotelevisivo. È stato il primo redattore della emittente televisiva vicentina TVA Vicenza, con cui ha lavorato per news e speciali ideando e producendo programmi sportivi come le telecronache delle partite nei campionati del Lanerossi Vicenza di Paolo Rossi, i dopo partita ed il talk show «Assist». Come produttore di programmi e giornalista sportivo ha collaborato con televisioni locali (Tva Vicenza, TeleAltoVeneto), radio nazionali (Radio Capital) e locali (Radio Star, Radio Vicenza International, Rca). Ha scritto di sport e di politica per media nazionali e locali ed ha gestito l’ufficio stampa di manifestazioni ed eventi anche internazionali. È stato autore, produttore e conduttore di «Uno contro uno» talk show con i grandi vicentini della cultura, dell’industria, dello spettacolo, delle professioni e dello sport trasmesso da TVA Vicenza. Ha collaborato con la testata on line Vvox per cui curava la rubrica settimanale di sport «Zero tituli». Nel 2014 ha pubblicato «Dante e Renzo» (Cierre Editore), dvd contenente le video interviste esclusive a Dante Caneva e Renzo Ghiotto, due “piccoli maestri” del libro omonimo di Luigi Meneghello. Nel 2017 ha pubblicato per Athesis/Il Giornale di Vicenza il documentario «Vicenza una favola Real» che racconta la storia del Lanerossi Vicenza di Paolo Rossi e G.B. Fabbri, distribuito in 30.000 copie con il quotidiano. Nel 2018 ha pubblicato il libro «Da Nobile Provinciale a Nobile Decaduta» (Ronzani Editore) sul fallimento del Vicenza Calcio e «No Dal Molin – La sfida americana» (Ronzani Editore), libro e documentario sulla storia del Movimento No Dal Molin. Nel 2019 ha pubblicato per Athesis/Il Giornale di Vicenza e Videomedia il documentario «Magico Vicenza, Re di Coppe» sul Vicenza di Pieraldo Dalle Carbonare e Francesco Guidolin che ha vinto nel 1997 la Coppa Italia. Dal 9 settembre è la "firma" della rubrica BiancoRosso per il network ViPiù, di cui cura anche rubriche di cultura e storia.