Mense scolastiche a Vicenza, tra rimborsi e recupero crediti chiuso l’anno del “nuovo corso”. Selmo: “Le famiglie hanno collaborato”

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mense scolastiche assessore Selmo
L'assessore Selmo (al centro) traccia il bilancio del servizio di mensa nell'anno scolastico 2024-2025

Com’è andata la gestione delle mense scolastiche nelle primarie e nelle scuole dell’Infanzia del Comune di Vicenza, che dallo scorso settembre sono state oggetto di una vera e propria rivoluzione? Il bilancio è stato fatto dall’assessore comunale all’istruzione Giovanni Selmo, il quale ha presentato i numeri del servizio nell’anno scolastico 2024-2025, primo anno con la nuova procedura di pagamento delle rette, che prevede tariffe diversificate in 9 fasce di reddito, pagamenti anticipati e rimborso dei pasti non fruiti a fine anno che spetta solo agli utenti in regola con la scadenza di pagamento. Il rimborso per i bambini delle scuole primarie è già iniziato, mentre per i piccoli dell’asilo scatterà a fine mese, quando si concluderà il servizio. Nel dettaglio, per i giorni di assenza del bambino, il rimborso corrisponde all’80% del costo del pasto corrispondente alla fascia Isee di appartenenza, se invece è la scuola a non aver erogato il servizio, il rimborso è del 100%. Quest’anno, su un totale di 3.495 utenti, il rimborso è stato accreditato a 2.644 utenti, corrispondenti a oltre il 75% dell’utenza che ha provveduto al pagamento con regolarità.

L’assessore Selmo si è detto soddisfatto dei risultati dati dal nuovo sistema, che grazie alla collaborazione delle famiglie ha avuto in generale una buona tenuta: «Il dato sulla percentuale dei rimborsi testimonia la condivisione della responsabilità delle famiglie verso un servizio tanto delicato. Come amministrazione abbiamo tenuto fede a tutti gli impegni assunti, in particolare la costituzione dei comitati di qualità, il contrasto all’evasione e il conseguente recupero.» Selmo ha poi invitato le famiglie che ancora non avessero saldato il dovuto a provvedere quanto prima.

Un po’ di numeri sul servizio mensa

Gli utenti delle mense scolastiche nel comune di Vicenza sono stati complessivamente 5.230, di cui 3.495 iscritti alle primarie che hanno versato una tariffa media pari a 3,79 euro per pasto e 1.735 iscritti alla scuola dell’infanzia che hanno pagato in media 3,49 euro. Più del 50% degli utenti ha pagato meno di 2,70 euro a pasto, ovvero la tariffa più economica.

I soldi da rimborsare…

La media dei giorni di mancata erogazione del servizio è stata pari a 7, con un massimo di 11 giorni. Gli utenti hanno avuto ciascuno un rimborso pari in media a 43 euro. Le famiglie degli alunni dalla prima alla quarta classe sono state rimborsate nel proprio profilo dell’applicativo di gestione del sevizio, quelle delle classi quinte riceveranno il rimborso appena avranno comunicato l’Iban per l’accredito, secondo le modalità comunicate attraverso il portale. A fine giugno, con la chiusura dell’anno educativo, partirà anche la procedura dei rimborsi per la scuola dell’infanzia.

… e i soldi ancora da ricevere

Prosegue anche l’attività di recupero crediti nei confronti di chi negli anni ha usufruito del servizio mensa senza pagarlo. Ad oggi si registrano 221 posizioni debitorie precedenti l’anno scolastico 2024/2025 per le quali risulta già perfezionata la notifica e sono pronte le iscrizioni a ruolo. Queste 221 posizioni fanno parte di un blocco di 450 posizioni irregolari sollecitate a settembre 2024. A seguito della comunicazione, 115 utenti hanno provveduto al saldo o alla rateizzazione, per un totale di circa 16 mila euro. Sono in corso le procedure per il recupero delle posizioni ancora debitorie per circa 110 mila euro.

Per quel che riguarda l’anno appena concluso, le posizioni irregolari risultano 400: 125 utenti che fin dall’avvio del servizio non hanno corrisposto la retta hanno già ricevuto una raccomandata di sollecito di pagamento che prelude all’avviso di accertamento.

Qui il comunicato ufficiale del Comune di Vicenza