Manifestazione antifascista, il vicesindaco Tosetto: “si è svolta con palesi violazioni, è un attacco politico”

126
bandiera antifascista sul Comune

“La manifestazione di ieridichiara in una nota del Comune di Vicenza il vicesindaco Matteo Tosetto – ha rappresentato l’espressione di un pensiero che non condivide una scelta fatta da un’amministrazione democraticamente eletta, e questo ci sta. Viviamo in un paese libero e nulla può limitare l’espressione di un’opinione e di ciò che si pensa. Quello che non può essere condiviso è il modo in cui si è svolta, ovvero in palese violazione delle prescrizioni post Covid-19, con assembramenti che sono ancora vietati e con un corteo che era stato espressamente negato dal questore, senza parlare dell’affissione non autorizzata di una bandiera nella facciata del municipio. Non possiamo condividere anche perché tutti noi, in questo momento, dobbiamo sottostare a delle regole chiare e mirate a non farci tornare in emergenza sanitaria. Abbiamo appreso dai media che ci sono indagini in corso per cui aspettiamo riscontri”.

Voglio anche sottolineare che con la modifica del Regolamento per l’occupazione del suolo pubblico approvata dal consiglio comunale non è stata eliminata la clausola antifascista, ma è stata semplicemente sostituita ed ampliata contro tutti i totalitarismi, come previsto dalla Costituzione e dalle istituzioni europee. Per cui contro il fascismo, contro il nazismo, contro il comunismo e tutte quelle forme dittatoriali che nel corso della storia hanno negato le libertà, provocato morte, soprusi e distruzione; oltretutto lo abbiamo dimostrato più volte nei fatti e lo faremo anche in futuro.

In pratica la manifestazione di ieri sera suona molto come un pretesto per un attacco politico a questa amministrazione. Comunque, adesso che tutti hanno espresso la loro opinione politica, mi auguro che il confronto si sposti sui veri problemi della città, soprattutto dopo l’emergenza da Coronavirus”.