Morte sul lavoro nel Vicentino, Ugl: “Basta stragi. Urge potenziare i controlli”

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Paolo Capone UGL
Paolo Capone dell'Ugl che interviene dopo la morte sul lavoro nel Vicentino.

Sulla Morte sul lavoro registrata oggi nel Vicentino, precisamente a Costabissara, interviene l’Unione generale del lavoro con una nota congiunta di Paolo Capone, Segretario Generale dell’Ugl, Giuseppe Sanzò, Segretario Regionale Ugl Puglia e Leonardo De Marzo, Segretario Regionale Ugl Veneto. Nella nota, oltre che alla morte sul lavoro avvenuta nel Vicentino, si fa riferimento a analogo accadimento registrato in Puglia, nel Leccese, dove un operaio è morto cadendo da un ponteggio alto 6 metri.

“Siamo di fronte ad un bollettino di guerra inverosimile. Anche oggi due vittime sul lavoro, un uomo di 53 anni caduto da un’impalcatura di 6 metri nel Leccese e uno di 60 anni, annegato all’interno di un piccolo canale a Vicenza (Costabissara, ndr).

A nome dell’UGL esprimiamo il cordoglio alle famiglie delle vittime, si tratta di una strage quotidiana che non possiamo più tollerare. Pertanto, come sindacato UGL, chiediamo al Presidente Draghi e al Ministro Orlando di convocare un tavolo di confronto con le parti sociali per discutere delle misure volte a potenziare e a garantire un maggior coordinamento dei controlli.

Inoltre risulta necessario incentivare la cultura in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro al fine di prevenire simili tragedie. Con la manifestazione ‘Lavorare per vivere’, l’UGL vuole sensibilizzare il Governo e l’opinione pubblica sul fenomeno delle morti bianche e ribadire, ancora una volta, basta stragi sul lavoro”.