Nell’anno buio del crac di BPVi e Veneto Banca utile di 3,9 miliardi di euro per Bankitalia: 3,365 mld vanno allo Stato, 340 milioni ai soci del mondo della finanza

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Pubblicato alle 19.28, aggiornato, alle 21.26. Il bilancio 2017 di Bankitalia si chiude, proprio nell’anno ad oggi più tragico per le banche sottoposte al suo controllo tra cui la Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, con un utile netto di 3,9 miliardi di euro. Si tratta, fonte Citywire.it, del “risultato più elevato mai raggiunto dall’Istituto”, ha commentato il governatore, Ignazio Visco, durante l’assemblea ordinaria della banca centrale. Sono 124 i soggetti che detengono quote di partecipazione nel capitale della banca centrale.
Tra di questi, 85 sono nuovi: sei compagnie di assicurazione, otto fondi pensione, nove enti previdenziali, 20 fondazioni bancarie e 42 banche: “Quattro partecipanti detengono quote in eccesso rispetto a limite del 3% del capitale, per un valore nominale complessivo di circa 2,7 miliardi di euro, su un totale di 7,5 miliardi“, ha aggiunto Visco.

In aumento anche il contributo che Palazzo Koch verserà allo Stato tra utile e tasse, circa “4,9 miliardi di euro, un livello superiore di circa 1,5 miliardi a quello, elevato dello scorso anno“.

Nel dettaglio, il residuo ammontare dell’utile netto da assegnare allo Stato sarebbe pari a 3,365 miliardi che, in aggiunta a imposte di competenza per 1,563 miliardi, porterebbero le somme complessivamente destinate allo Stato a circa 4,9 miliardi.

Infine, fa sapere Visco, Bankitalia verserà ai soci “340 milioni di dividendi, pari al 4,5% del capitale“, per la chiusura del bilancio 2017, aggiungendo che la cedola staccata “è in linea con gli ultimi anni” (di questa cifra solo solo 218 sono stati distribuiti perché ora sopra il 3% del capitale non si ha più diritto al dividendo, ndr).