No a clausola antifascista a Vicenza, Rifondazione: “responsabilità del PD nell’equiparare nazismo e comunismo”

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Partito della Rifondazione Comunista
Partito della Rifondazione Comunista

Il partito di Rifondazione Comunista di Vicenza commenta il rifiuto dell’attuale maggioranza di centrodestra di reintrodurre la clausola antifascista. Gli esponenti di Rifondazione puntano il dito però soprattutto sul PD, accusandolo di “lacrime di coccodrillo” e citando la mozione europea che equipara nazismo e comunismo, votata in parte anche dal PD, e due casi locali in cui il PD ha accolto richieste di Fratelli d’Italia su repubblichini e foibe. “Nel 2019 a livello europeo il PD della Moretti ha votato con FdI e Lega una mozione sull’equiparazione di nazismo e comunismo. Un rivoltante revisionismo criticato dagli stessi storici. Quella mozione europea, votata improvvidamente dal PD, ha avuto l’effetto di scoperchiare il vaso di Pandora di tutti quei nostalgici filonazisti nostrani che pretendono di mettere sullo stesso piano vittime e carnefici, oppressi ed oppressori, partigiani e repubblichini. E’ dell’altro giorno – afferma Rifondazione – la decisione del PD del Comune di San Donà di Piave di votare a favore di una mozione di FdI che chiede la cancellazione di ogni riferimento alla resistenza al nazifascismo dei partigiani comunisti jugoslavi, o la decisione del PD di Montecchio Maggiore di astenersi su una delibera comunale di FdI che imputa le tristi e complesse vicende del fronte orientale (fra cui anche foibe e profughi) ai partigiani titini, dimenticando la brutale snazionalizzazione slava perpetrata per un ventennio dal regime fascista verso le popolazioni slave”.

“Sono tutti fatti gravi che evidenziano da una parte il riemergere di un neofascismo con una forte identità che ha l’obiettivo di rilanciare un nazionalismo acritico che cancella le pagine più vergognose della nostra storia e dall’altra un PD che, avendo ormai tagliato i ponti con le sue origini comuniste – conclude la nota di Rifondazione Comunista Vicenza – viene travolto dalla sua stessa insipienza intellettuale”.