No cittadinanza onoraria a Liliana Segre, Anpi Arzignano: “amministrazione offende tutti i morti nei Lager”

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Bevilacqua
Alessia Bevilacqua sindaco di Arzignano

A fronte di quanto accaduto in consiglio comunale ad Arzignano sulla richiesta di cittadinanza per la senatrice Liliana Segre, richiesta respinta dalla sindaca Alessia Bevilacqua e dalla sua giunta, la sezione del’ANPI di Arzignano in un comunicato stigmatizza la decisione di respingerla adottata dalla maggioranza, ricordando a tutti i sacrifici patiti anche dai nostri concittadini durante l’occupazione nazifascista del Paese, sacrifici che rappresentiamo con due nomi in memoria di tutti i caduti, i deportati i torturati.

“I nomi di Amleto e Igino Caneva, morti dopo essere stati deportati nel campo di concentramento di Lukenwalde. Con il voto espresso in Consiglio comunale l’amministrazione ha offeso la loro memoria , e quella di tutti i morti , anche arzignanesi, nei campi di sterminio nazisti. Ha rinnegato il giuramento fatto da ognuno degli amministratori ed espresso sulla Costituzione repubblicana – si legge nella nota dell’ANpi – nata dalla Resistenza e che sul sangue dei martiri , di quei martiri, ha dato vita alla nostra democrazia. La sezione “S.Caneva” dell’ANPI di Arzignano chiede al Sindaco Alessia Bevilacqua e alla sua amministrazione di tornare sui suoi passi e di accettare la proposta di cittadinanza, e di onorare così quei cittadini morti per permettere a tutti noi di vivere in un’Italia libera e democratica”.