Parole Calmonte contro i partigiani Martiri del Grappa: “Resistenza” di Ruzzante, Ferraro, Catrini, Beraldin

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Una fucilazione di partigiani

«Non c’è pace a Bassano per i 31 martiri del Grappa, impiccati il 26 settembre 1944 dal regime nazifascista, neanche il 25 aprile Festa della Liberazione. Anche in queste ore si sentono e si leggono parole vigliacche, antidemocratiche. Ne sa qualcosa Ezio Calmonte, presidente del quartiere San Vito di Bassano del Grappa, tristemente noto nei social network per i suoi commenti spesso al confine del lecito. Ieri è toccata ai partigiani: non riportiamo le parole di Calmonte, indecenti, perché come ripudiamo la guerra, allo stesso modo rifiutiamo anche quel linguaggio tanto caro alla destra».

Carlo Ferraro, presidente uscente del consiglio comunale di Bassano del Grappa, oggi candidato a consigliere comunale nella lista Bassano per Tutti, condanna – con questo comunicato – senza se e senza ma le parole di Calmonte. Il consigliere regionale Piero Ruzzante, sollecitato da Delizia Catrini e Mauro Beraldin di Articolo UNO di Bassano del Grappa, annuncia che presenterà in Regione un’interrogazione urgente chiedendo a Zaia e alla sua Giunta «di dissociarsi e di condannare ufficialmente le parole irripetibili di Calmonte in palese contraddizione con quelle pronunciate a Vittorio Veneto dal presidente della regione Veneto Zaia, ed ogni altro insulto alla memoria dei partigiani».