Plastica monouso: la mozione di Ciro Asproso e delle minoranze per bandirla a Vicenza

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Plastica monouso da bandire
Plastica monouso da bandire

«Il vicesindaco Matteo Tosetto – ci dice Ciro Asproso, consigliere di Coalizione Civica per Vicenza -, nell’intervista di ieri al GdV sul futuro dell’Europa, ha affermato che: “I cambiamenti climatici devono essere al centro dell’agenda politica … Questo parlamento ha già votato per bandire l’utilizzo della plastica non riutilizzabile nel territorio UE, ma serve uno sforzo maggiore”. Il 14 maggio Francesco Rucco, in qualità di presidente della provincia, era invece ad Agugliaro per un serata “Plastic free” dove ha ribadito un No deciso alla plastica.

Noi siamo convinti della loro franchezza e buona fede, li invitiamo quindi a sostenere la Mozione del centrosinistra (che alleghiamo alla presente, ndr) e ad emanare un’Ordinanza per bandire la plastica monouso dal territorio comunale».

CONSIGLIO COMUNALE DI VICENZA

MOZIONE

Limitare la commercializzazione, l’uso e la dispersione della plastica monouso.

Aderire alla Campagna “Plastic free challenger” del Ministero per l’Ambiente.

Premesso che:

Nel dicembre 2015 la Commissione europea ha adottato un piano d’azione dell’UE per l’economia circolare, in cui ha individuato la plastica come sostanza prioritaria e si è impegnata ad elaborare “una strategia per affrontare le sfide poste dalle materie plastiche in tutte le fasi della catena del valore e tenere conto del loro intero ciclo di vita”. Nel 2017 essa ha confermato l’intenzione di concentrarsi sulla produzione e l’uso della plastica e di adoperarsi per il conseguimento dell’obiettivo della riciclabilità di tutti gli imballaggi di plastica entro il 2030.

Secondo le stime, la produzione di plastica e l’incenerimento dei rifiuti di plastica generano complessivamente circa 400 milioni di tonnellate di CO2 l’anno. Il maggiore ricorso alla plastica riciclata può ridurre la dipendenza dall’estrazione di combustibili fossili per la produzione di plastica e contenere le emissioni di CO2.

Grandissime quantità di rifiuti di plastica, generati sia sulla terraferma che in mare, si disperdono nell’ambiente causando ingenti danni economici e ambientali. A livello mondiale, ogni anno finiscono negli Oceani da 5 a 13 milioni di tonnellate di plastica.

L’enorme quantità di plastica che produciamo e che disperdiamo nell’ambiente è senza dubbio una delle principali cause del disastro ambientale che sta soffocando il nostro pianeta. In particolare, è stato riconosciuto anche a livello istituzionale, che l’utilizzo di oggetti in plastica monouso è una pratica non più sostenibile per la quantità di risorse che lo smaltimento e l’avvio al riciclo richiedono, si è quindi giunti alla risoluzione di eliminare direttamente,nei settori ove ciò è possibile, la produzione e la commercializzazione della plastica monouso.

Considerato che:

– da molti anni vengono commercializzati materiali denominati “bioplastici” che sono completamente compostabili e quindi, riconducibili ad un circuito di smaltimento più sostenibile;

– che l’Italia è leader in queste produzioni;

si propone di contribuire alla creazione di un circuito virtuoso che favorisca l’espansione di un’economia verde.

La Regione Veneto con legge regionale 11 novembre 2011 n.25 si è posta il problema del sostegno economico a questa transizione, stabilendo criteri per l’erogazione di contributi a supporto dell’uso di stoviglie riutilizzabili o biodegradabili presso le mense, le sagre paesane e le feste pubbliche; il 23 aprile di quest’anno, con DGR n. 470, è stato finanziato un Bando per promuovere azioni concrete per la riduzione dei rifiuti in plastica (qui lo schema della domanda di contributo, ndr) Che l’argomento sia entrato ormai nella pratica amministrativa oltre che nella sensibilità dei cittadini è dimostrato dal lungo elenco di Comuni che hanno già deliberato in tal senso:

Mogliano Veneto, Bergamo, Chioggia, Treviso, Carloforte, Teramo, Sassari, Capri, Como, Sperlonga, Ischia, Palermo, Messina, Città della Pieve, Otranto, Agrigento, Bari, Macerata, Castellamare di Stabia, Regione Valle d’Aosta, Regione Lazio, Regione Friuli Venezia Giulia, e molti altri.

Inoltre il Ministero per l’Ambiente, in collaborazione con Legambiente, ha avviato la Campagna “Plastic free challenger” che applica la regola delle 4R: Riduci, Riutilizza, Ricicla, Recupera. Nel concreto, alcune delle azioni possibili sono le seguenti:

  • Eliminare la vendita di bottiglie di plastica dagli erogatori automatici e sostituire la fornitura con distributori di acqua alla spina allacciati alla rete idrica.
  • Eliminare gli oggetti di plastica monouso come bicchieri, cucchiaini, cannucce e palette di plastica.
  • Limitare la vendita di prodotti con imballaggio eccessivo (merendine, biscotti, succhi di frutta confezionati), privilegiando l’offerta di spremute, centrifughe e frullati di prodotti freschi, nei minibar o nelle mense interne.
  • Fornire o invitare i dipendenti a portare una propria tazza o borraccia per consumare bevande calde e fredde.
  • Non utilizzare plastica monouso durante eventi aziendali e/o riunioni
  • Promuovere azioni di sensibilizzazione sull’importanza di ridurre l’inquinamento da plastica tra i dipendenti
  • Farsi ambasciatori della campagna #PlasticFree con altre realtà pubbliche o private

Tutto ciò Premesso e Considerato questo Consiglio comunale

 

IMPEGNA il Sindaco a:

 

Emanare un’ordinanza che promuova la riduzione dei rifiuti e in particolare della plastica monouso – riprendendo la Direttiva Comunitaria 5483/2019 del 27 marzo 2019, che ne vieta la produzione e la commercializzazione entro l’anno 2021 – ed aderendo alla campagna “Plastic free challenger” lanciata dal Ministero per l’Ambiente.

I contenuti dell’ordinanza sono i seguenti:

  1. Gli esercenti le attività commerciali, artigianali e di somministrazione alimenti/bevande, a decorrere dal 1 gennaio 2020, non potranno distribuire ai clienti sacchetti monouso in materiali che non siano biodegradabili.
  2. I titolari degli esercizi di ristorazione presenti sul territorio comunale: bar, pizzerie, paninerie, take-away, rosticcerie e simili, a decorrere dal 1 gennaio 2020, potranno distribuire posate, piatti, bicchieri, cannucce, mescolatori, tazzine, ecc.., esclusivamente in materiale riutilizzabile o biodegradabile e compostabile.
  3. Agli esercizi commerciali (supermercati, negozi di vicinato, ecc.) e ad ogni altra struttura abilitata alla vendita di stoviglie, a decorrere dal 1 gennaio 2020, è fatto divieto di commercializzare i prodotti monouso in plastica e non biodegradabili (piatti, bicchieri, cannucce, posate, cotton fioc, mescolatori di bevande, ecc…).
  4. I commercianti, i privati, le Associazioni culturali e ludico-ricreative, in occasione dimanifestazioni pubbliche,sagre, festival rock, o altro, a decorrere dal 1 gennaio 2020, potranno distribuire al pubblico posate, piatti, bicchieri e sacchetti, esclusivamente in materiale riutilizzabile o biodegradabile.
  5. I commercianti, i privati, le Associazioni culturali e ludico-ricreative, in occasione di manifestazioni pubbliche, sagre, festival rock, o altro, a decorrere dal 1 gennaio 2020, potranno distribuire acqua, vino e bevande, esclusivamente fornendo bicchieri riutilizzabili o biodegradabili.
  6. I cittadini residenti in questo Comune, a decorrere dal 1 gennaio 2020, si dovranno dotare per la spesa di sacchetti in carta, materiale compostabile o riutilizzabile, in stoffa, rete, ecc…
  7. I cittadini residenti in questo Comune, a decorrere dal 1 gennaio 2020, dovranno usare posate, piatti, bicchieri e sacchetti riutilizzabili, esclusivamente in materiale biodegradabile o compostabile.
  8. Gli Uffici pubblici, le Scuole e le mense, per la somministrazione di cibi e bevande – anche mediante distributori automatici – potranno utilizzare esclusivamente piatti, bicchieri, posate, mescolatori, in materiale biodegradabile e compostabile.
  9. L’Amministrazione comunale mette a disposizione di Associazioni, Scuole o privati che intendano organizzare eventi pubblici – con distribuzione di bevande ed alimenti – tutte le informazioni necessarie per accedere ai contributi regionali per l’acquisto di materiale riutilizzabile o biodegradabile e compostabile.
  • L’Amministrazione comunale s’impegna a introdurre la raccolta differenziata in tutti i suoi Uffici e a sostituire i normali cestini per l’immondizia con dei contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti.
  • L’Amministrazione comunale s’impegna a coinvolgere le Scuole, le Associazioni e ad informare la cittadinanza, sulle tematiche relative al cambiamento climatico, al risparmio energetico, al riuso e alla riduzione dei rifiuti, allo scopo di promuovere e incentivare comportamenti virtuosi e buone pratiche.
  • L’Amministrazione comunale s’impegna a monitorare l’esito della Campagna “Plastic free challenger” e a comunicare annualmente i risultati ottenuti in concomitanza con la presentazione del Bilancio di Previsione.

Ciro AsprosoOtello Dalla RosaCristina Balbi Raffaele Colombara – Alessandro Marchetti Alessandra Marobin Sandro Pupillo Giovanni Rolando – Isabella SalaGiovanni SelmoCristiano SpillerEnnio Tosetto.