Possamai nel direttivo nazionale Pd, attacco di Gioia Baggio (Rucco sindaco): “Prova di finto civismo”

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Francesco Rucco e Gioia Baggio Possamai
Francesco Rucco e Gioia Baggio

Gioia Baggio della Lista Civica Rucco Sindaco attacca di nuovo Possamai mostrando altre “prove” del suo finto civismo. L’occasione è data dall’ingresso del candidato di centrosinistra a sindaco di Vicenza, notoriamente capogruppo dem al consiglio regionale veneto, nella direzione nazionale del Pd a guida del nuovo segretario Elly Schlein.

“Il candidato Sindaco del PD – commenta la consigliera comunale -, da ieri nominato nella direzione nazionale del suo partito e sempre più uomo della sinistra della Schlein, è fine definitiva della sua finzione come civico. Ed è in buona compagnia con gli amici di Cicero”.

Per la consigliera si tratterebbe di “una notizia rilevante per la campagna elettorale di Vicenza: oltre alla proclamazione dello spostamento definitivo a sinistra del PD con la Schlein, è arrivata la nomina della sua nuova direzione nazionale di fiducia. Ovvero i suoi più vicini dirigenti sul territorio che meglio rappresentano la nuova linea di sinistra del partito che ieri si è rappresentata in un discorso della segretaria nazionale in cui ad esempio la parola impresa era assente.

In questa schiera di fedelissimi della linea a sinistra della Schlein – prosegue Gioia Baggio – c’è anche Giacomo Possamai, candidato sindaco della sinistra a Vicenza e già capogruppo della stessa sinistra PD in Regione Veneto contro Zaia.

Da ieri, insomma, è finita per sempre la fiction del candidato che si vende come civico e che è sempre stato e da ieri è ancora di più un funzionario di partito del PD più a sinistra di sempre. Ma non è l’unica notizia. Perché a proposito di finto civismo, nella stessa direzione nazionale del PD fedelissima alla segretaria è stato nominato anche quel Benini che, oltre a fare l’assessore a Verona, qui a Vicenza è il sondaggista e collaboratore di Cicero.

In una sola giornata abbiamo quindi l’ufficializzazione di due candidati amici e uniti dalla fedeltà alla Schlein e alla sinistra PD e che non potranno più proclamarsi civici, se non mentendo, e soprattutto non potranno più ingannare nessuno dicendo che sono avversari”.


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