Processo BpVi: tornano a farsi vedere e sentire alcuni, pochi, risparmiatori Don Torta: “il Veneto resiste”

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Nel piazzale del tribunale di Vicenza staziona uno sparuto gruppo di sostenitori del Coordinamento di don Torta, in rappresentanza dei soci azzerati dalla BPVi
Nel piazzale del tribunale di Vicenza staziona uno sparuto gruppo di sostenitori del Coordinamento di don Torta, in rappresentanza dei soci azzerati dalla BPVi

Oggi 9 febbraio in occasione della terza arringa difensiva al processo sul crac dell’ex Banca Popolare di Vicenza dell’avvocato di Gianni Zonin Enrico Ambrosetti (qui la seconda “Processo BpVi, Ambrosetti: “zero prove su Zonin, era “ignorante” parlando di fondi baciati e non di baciate”. E poi gaffes su razze e donne…” e la prima “Processo BPVi, avv. Ambrosetti contesta gli “indizi” dei pm contro Zonin con “supposizioni” e chiamando in causa Sorato e Bankitalia… assenti”) fuori dal tribunale di Vicenza sono tornate a farsi vedere e sentire (ben poco per la verità visto che i presenti si contavano ad abundantiam con le dita di due mani) le associazioni di risparmiatori, nello specifico l’associazione Don Torta, il cui presidente avvocato Arman difende il FIR nonostante le evidenti criticità emerse anche di recente con la relazione dell’ex sottosegretario Baretta chiesta dal deputato vicentino di Forza Italia Pierantonio Zanettin alla Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario. “Il Veneto resiste” era la scritta che campeggiava sugli striscioni dell’associazione don Torta.