Prolungamento di via Aldo Moro, Asproso preoccupato per mitigazione ambientale bretella

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tir albera
traffico all'Albera in viale del Sole

Apprendiamo con favore – è scritto in una interrogazione comunale di Ciro Asproso – dell’esistenza di un protocollo d’Intesa sottoscritto da ANAS e Regione Veneto, che inserisce il prolungamento di via Aldo Moro tra le opere infrastrutturali urgenti, e del finanziamento di 5 milioni di euro per tutte le fasi progettuali, fino all’esecutivo. Tanto meglio se questo volesse dire che si pone fine ad ogni ulteriore ipotesi di Tangenziale Nord.

Fin dai primi anni ’90 del secolo scorso, lo Studio viabilistico della prof.ssa Vittadini mise in evidenza la sostanziale impossibilità di completare il sistema delle tangenziali congiungendo la SP 46 col prolungamento di Via Aldo Moro, e in epoca più recente anche il Rapporto Unesco sottolinea la presenza di “nodi idrogeologici da tutelare anche termini ambientali e paesaggistici”.

Il Veneto ha una percentuale di territorio cementificato (12%) che è il doppio della media nazionale e Vicenza vanta il triste primato della provincia con la maggiore estensione di consumo di suolo. Non è più possibile rimanere indifferenti di fronte ai disastri ambientali causati dai mutamenti climatici e perseverare nella convinzione che il territorio sia un bene inesauribile, è da criminali irresponsabili.

Invece, siamo molto preoccupati per il finanziamento e la realizzazione delle misure di mitigazione ambientale relative alla “Variante alla S.P. 46 da Vicenza a Isola Vicentina”. L’infrastruttura s’inserisce in un contesto agricolo di grande pregio ambientale e paesaggistico, particolarmente fragile e degno di tutela. Da qui la necessità d’individuare tutta una serie di mitigazioni che vanno dalle barriere acustiche, alle dune, alle fasce vegetali, così come indicato nel progetto definitivo.

Nel decreto VIA della Provincia le fasce vegetali hanno lo scopo di limitare la diffusione degli inquinanti fungendo da “filtro a verde” con una larghezza variabile tra i 10 e i 15 metri in prossimità delle abitazioni.

Tutto ciò considerato si CHIEDE al Sindaco di fornire piena assicurazione in merito:

Alla realizzazione di tutte le opere di mitigazione relative alla Variante alla S.P. 46.
Alla sussistenza delle risorse finanziarie, necessarie al raggiungimento degli obiettivi di diminuzione dell’impatto ambientale.
Al monitoraggio dello stato di inquinamento acustico ed atmosferico mediante apposite campagne di rilevazione, ante e post, lavori di mitigazione.