Prostituzione, Raffaele Colombara: “Rucco e Cicero si mettano d’accordo…”

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Il Comune propone cose vietate dalla legge – scrive il consigliere comunale Raffaele Colombara – e non fa quello che potrebbe. Rucco e Cicero si mettano d’accordo: Rucco continua ad attaccare recriminando sul passato invece di portare avanti il programma che ha dichiarato di voler realizzare nei 100 giorni del piano Marshall, lasciando la risposta su una questione delicatissima sulla sicurezza, che aveva tenuto per sé, a Cicero, Assessore alla Mobilità, forse vicesindaco o sindaco in pectore. Vieni da chiedersi chi comandi in Giunta. E intanto non si danno risposte concrete.


Buttare lì la soluzione delle case chiuse senza averne mezzi e soprattutto competenze, riduce una questione delicatissima ad una battuta buona per l’estate, di sicuro appeal mediatico, ma svilisce una questione molto complessa per quanto riguarda gli aspetti normativi, sociali, di sicurezza, umani; soprattutto, svia da quello che veramente il Comune può fare.
Dov’è finito il piano Marshall? L’Amministrazione si impegni a trovare tutte le risorse per mettere in atto quelle cose che può fare e che aveva promesso di realizzare entro breve: a partire dalle risorse per vigili (di qui la proposta per estendere fino alle 3 del mattino la presenza della Polizia Locale, che ha una diversa riconoscibilità rispetto alle altre forze di PS, misura molto caldeggiata dai residenti, ma bocciata in Consiglio da Sindaco e Maggioranza). E poi continui e intensifichi quello che è già stato iniziato: zona rossa, multe ai clienti, illuminazione e videosorveglianza, controllo amministrativo/fiscale su chi affitta, sostegno alle importanti realtà sociali che lavorano sul terreno per recuperare queste donne.
In particolare, per quanto riguarda la proposta avanzata per l’estensione fino alle 3 del mattino della presenza della Polizia Locale*, mi sarei aspettato che Rucco, su una proposta semplice, ma efficace e indicata anche dai cittadini, avesse espresso un parere positivo. Per quanto riguarda la invocata mancanza di risorse, a voler stare alle cose promesse in campagna elettorale, stride come da una parte leggiamo di corpi speciali della polizia locale, ma di fronte ad una piccolo intervento come quello proposto si ricorre alla scusa del mancanza di personale e risorse. Domanda spontanea: e allora, come intende dare attuazione reale a tutte le cose che ha enunciato, fino alle unità cinofile antidroga, di cui non è dotata neppure la Questura? 
Il tempo degli slogan è finito, ora fatti e soprattutto concretezza.