Recoaro terme, il “Cubo” della San Pellegrino sarà abbattuto: poi via libera al recupero dell’area

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cubo san pellegrino
Il “Cubo” della San Pellegrino, storico edificio industriale di Recoaro Terme, sarà abbattuto e la società presenterà un piano di sistemazione dell’area.
L’edificio di cemento che sorge in località Ponte Verde, di proprietà del Gruppo San Pellegrino, era utilizzato come magazzino per lo stoccaggio di acqua e bibite imbottigliate nello stabilimento recoarese. E’ stato dismesso a seguito di alcune criticità emerse in merito alla sua regolarità costruttiva ed è da lungo tempo inutilizzato.
L’amministrazione comunale lo ritene “un brutto biglietto da visita per chi arriva a Recoaro Terme percorrendo la Provinciale 246″.
Nonostante i tentativi di accordo tra pubblico e privato, lo scorso ottobre l’amministrazione ha deciso di procedere con una prima comunicazione di avvio del procedimento verso l’abbattimento. Da qui è poi giunta una intesa.
“Alla proprietà – informano dal municipio – sarebbero spettati 90 giorni per produrre l’eventuale documentazione per controbattere al procedimento e invece, con un po’ di sorpresa, oggi il Gruppo San Pellegrino ha comunicato di voler procedere con l’abbattimento, impegnandosi a presentare in tempi brevi un apposito piano di recupero”.
Al posto del “Cubo” della San pellegrino potrebbe sorge – pare – un parcheggio anche ad uso pubblico, oltre alla sistemazione a verde di quello che a tutti gli effetti è anche l’ingresso in paese dalla ciclabile Agno-Guà.
“Siamo molto soddisfatti per aver raggiunto anche questo accordo – è il commento del sindaco, Armando Cunegato – e va dato merito al Gruppo San Pellegrino di aver voluto tenere un dialogo costruttivo.
Grazie alla sistemazione dell’area sarà possibile dare una ulteriore risposta concreta alle richieste delle attività della zona che da tempo lamentano una generale carenza di parcheggi.
Con il completamento del tratto ciclo-pedonale che collega Ponte Verde al centro, inoltre, abbiamo potuto mettere in sicurezza pedoni e ciclisti in un tratto trafficato, intervenendo anche sulla carreggiata in modo da rallentare la velocità dei veicoli in transito e offrendo una migliore soluzione anche per la svolta lungo Via Molino Vecchio che sale alla frazione di Rovegliana.
Ancora una volta dimostriamo di voler dare risposte a problemi che si trascinavano da anni e ai quali nessuno era ancora riuscito a trovare una via d’uscita. Spero che anche i cittadini comprenderanno la bontà di questo intervento verso quel progetto complessivo di riqualificazione e rilancio del paese che prenderà ancora più corpo nel corso del 2023 con l’avvio dei primi cantieri per il bando borghi”.