Referendum su taglio parlamentari, Pierantonio Zanettin (Forza Italia): voterò No all’orgia populista contro la democrazia rappresentativa

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Continuano ad arrivare altre risposte “venete” al nostro “appello” a parlare della chiamata del “popolo” alle urne referendarie per il 29 marzo per confermare o meno il taglio dei parlamentari dopo che la richiesta, firmata da 71 senatori e depositata il 10 gennaio 2020, è stata dichiarata dalla Cassazione conforme all’articolo 138 della Costituzione: “Referendum sul taglio dei parlamentari il 29 marzo ma se ne parla poco: VicenzaPiu.com pronto a raccogliere le varie posizioni“.

Ecco quella di Pierantonio Zanettin, deputato di Forza Italia

Pierantonio Zanettin in uno dei suoi interventi recenti alla Camera dei deputati
Pierantonio Zanettin in uno dei suoi interventi alla Camera dei deputati

Ringrazio innanzitutto Vicenzapiu.com per lo spazio che mette a disposizione del dibattito sul prossimo referendum sul taglio dei parlamentari, finora  trascurato dai media nazionali. In questa occasione non posso che confermare la mia posizione, già  esposta su queste pagine in tempi non sospetti.

Non ho votato in nessuna delle due letture alla Camera dei Deputati questa riforma.

Sono contrario ad una riduzione dei parlamentari, alimentata da un’orgia populista contro la democrazia rappresentativa.

Il Movimento 5 Stelle, che difende a spada questa riforma, descrive i parlamentari semplicemente come fannulloni, propugna il vincolo di mandato, il referendum propositivo “prendere o lasciare” e la democrazia digitale, con i cittadini a casa a cliccare like su un  Opad,  anziché coinvolti nei partiti e nelle campagne elettorali porta a porta.

E’ una deriva pericolosissima per la democrazia.

I venti dell’antiparlamentarismo hanno spirato forte in Europa dopo il primo dopoguerra, e sono note a tutti le disastrose conseguenze.

In questi anni di crisi economica e sociale, nel nostro paese troppi sembrano ahimè guardare  con simpatia alle “democrature” o alle “democrazie illiberali” dell’Europa dell’Est.

Per questo gli spiriti liberi e forti devono lanciare il loro grido di allarme.

La democrazia liberale rappresentativa, ha certamente mille difetti, ma è quella che ha garantito al nostro continente ormai 85 anni di pace, ed è stata il frutto di dolorosi sacrifici dei nostri padri.

Non possiamo rinunciarvi a cuor leggero.

Anche per questo ho aderito al “Comitato per il No”.

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