Residuo Fir non distribuito, Zanettin senza mezzi termini: “È uno scippo”

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Pierantonio Zanettin, senatore Forza Italia decreto rave residuo fir
Ddl Nordio, Zanettin (FI): "L'abuso d'ufficio ha intasato gli uffici delle procure"

Preoccupano le indiscrezioni secondo cui il ministro Giorgetti intende chiudere al 31 dicembre il FIR, senza distribuire il residuo. Sarebbe un autentico scippo“.

Lo dichiara su Twitter il senatore vicentino di Forza Italia Pierantonio Zanettin, che così motiva la sua presa di posizione: “Il fondo è stato costituito attingendo ai fondi dormienti del sistema bancario e non con la fiscalità generale”.

Di questa vicenda specifica legata al più ampio tema dell’orami famoso Fondo indennizzo risparmiatori ci siamo occupati ieri da queste pagine riportando le parole di Patrizio Miatello (leggi qui).

In sostanza, il presidente dell’associazione Ezzelino III da Onara cerca di sollecitare al Governo, ai suoi rappresentanti a vario titolo, di adottare un atto appropriato, ad esempio un Decreto Ministeriale, proprio per consentire il riparto del residuo del Fir.

Si tratta – lo ricordiamo – di una cifra pari a circa 500 milioni di euro che dovrebbe (condizionale d’obbligo) essere versato a favore delle vittime “certe” delle banche. Ovvero, di quelle circa 130 mila persone che hanno ricevuto fino al 30 % del valore dei loro risparmi investiti nelle sei banche poi fallite: Banca Popolare di Vicenza, Veneto Banca, Banca Etruria, Banca Marche, Carichieri e Carife. Una spettanza certificata con le opportune verifiche di Consap.