Riforma della pubblica amministrazione: Meritocrazia esprime il proprio apprezzamento per le nuove misure

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Pubblica Amministrazione: da digitalizzare
Pubblica Amministrazione: da digitalizzare

Approvato e pubblicato il nuovo decreto legge sulla pubblica amministrazione, con misure di potenziamento e riorganizzazione. Il decreto, in attuazione a quanto stabilito nel PNRR e al fine di agevolare la ripresa economica, persegue il precipuo scopo di rafforzare le capacità organizzative della p.a. procedendo lungo due direttive: l’aumento delle assunzioni e la stabilizzazione dei lavoratori precari, in particolare di chi ha prestato servizio per almeno tre anni all’interno di Uffici Regionali, Comuni e Province.

Saranno circa 3.000 i nuovi posti a disposizione e le pp.aa. centrali potranno assumere mediante concorso o ricorrendo allo scorrimento delle graduatorie. Due terzi dell’organico, per rispettare l’impegno preso dal Governo in tema di tutela dei cittadini e sicurezza e controllo del territorio, è riservato all’ampliamento del personale in dotazione alle Forze dell’Ordine.

All’attenzione del Governo anche la Scuola. Per l’a.s. 2023/2024 i docenti di prima fascia o rientranti elenchi aggiuntivi, superando una prova, potranno ottenere un contratto, prima a tempo determinato, e poi a tempo indeterminato. È inoltre prevista una procedura straordinaria, senza selezioni, volta a reclutare i docenti di prima fascia per le supplenze o degli elenchi aggiuntivi in possesso di titoli specializzazione per il sostegno.

Il decreto si occupa anche di potenziare anche il comparto dello sport, attraverso il rafforzamento delle funzioni di vigilanza e monitoraggio nei confronti degli enti pubblici, a fronte dei contributi necessari e degli interventi finanziati.
Contratti di lavoro a tempo indeterminato anche per l’ARPA (Agenzia Regionale per la protezione dell’ambiente), interessata dalla progettazione e conseguente realizzazione di grandi opere in materia di ambiente.

Per incentivarne il controllo ed arginare il fenomeno della ‘fuga dei cervelli’ il Governo ha previsto specifiche disposizioni per il trattamento accessorio per la valorizzazione degli enti di ricerca, con un aumento de compenso fino al 30% per i ricercatori che vincono finanziamenti di ricerca. La previsione è finalizzata ad incentivare i dottori di ricerca a rimanere nel nostro Paese e al contempo ad attrarne di nuovi provenienti dall’estero. L’incentivo completa il bonus assunzioni ricercatori già contenuto nel PNRR 3.

Nasce infine l’Osservatorio nazionale del lavoro pubblico per monitorare numeri, costi e andamento, e viene innalzata la percentuale massima di copertura dei posti dirigenziali di amministrazioni pubbliche con personale esterno, per consentire alle amministrazioni pubbliche di acquisire le competenze necessarie per gestire al meglio proprio i progetti del PNRR.

Si tratta insomma di un vero e proprio restyling della pubblica amministrazione, con particolare attenzione a quelle coinvolte nell’attuazione del PNRR o nella tutela della salute pubblica. Meritocrazia Italia esprime il proprio apprezzamento per l’impegno del Governo in questa direzione e auspica una concreta e corretta attuazione di quanto previsto dal decreto, favorendo così l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro e garantendo maggiore stabilità occupazionale a coloro che sono già dipendenti della p.a.
Un passo avanti verso l’obiettivo di un’amministrazione più efficiente ed efficace, capace di rispondere alle esigenze del presente e far fronte a quelle del futuro, con una sempre maggiore attenzione alle necessità dei cittadini, cui venire in contro con un servizio che sia sempre migliore e più efficiente.

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Fonte: Riforma della p.a.: Meritocrazia esprime il proprio apprezzamento per le nuove misure

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