Ritardi Fir, Zanettin (FI): “norme per semplificare lavoro tecnici”. Cavallari (Adusbef): “rivedere legge ascoltando maggioranza associazioni”

421
Zanettin deputato Forza Italia membro commissione banche e Cavallari presidente Adusbef Veneto
Pierantonio Zanettin, senatore di Forza Italia, membro, da deputato nella legislatura 2018-2022, della commissione banche, e avv. Fulvio Cavallari responsabile regionale di Adusbef Venet

Dopo l’audizione dei commissari liquidatori dell’ex Popolare di Vicenza nella commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario si torna a parlare del crac delle banche venete e dei ritardi dei rimborsi ai risparmiatori azzerati, stigmatizzati anche dalla stessa presidente della commissione Ruocco. “In questi giorni molti colleghi avvocati mi segnalano le richieste di integrazioni da parte di Consap, vengono chiesti documenti vecchissimi – ci spiega il deputato di Forza Italia Pierantonio Zanettin, unico membro vicentino della commissione -. abbiamo chiesto che il governo e la commissione tecnica vengano in commissione banche e dovrebbero farlo a fine aprile. A loro chiederei: quali sono i problemi? Perché tante domande richiedono integrazioni? Facciamo le norme che servono – aggiunge Zanettin – in modo che in un mese si sblocchi e poi – aggiunge il deputato tornando sul tema – manca il decreto patrimoni che sblocchi pratiche di situazioni con patrimoni immobiliari sotto i 100 mila euro”.

Abbiamo sentito sulla questione anche l’avvocato Fulvio Cavallari presidente di Adusbef Veneto: “penso che le difficoltà burocratiche non siano altro che il frutto di una legge balenga – ci ha detto senza mezzi termini -. Si fa molto presto a fare confusione tra le difficoltà burocratiche e da dove vengono: non è la commissione tecnica incartata – ha aggiunto – è la legge che è scritta male, è totalmente errata come impostazione, scritta da un cenacolo di pochi intimi senza la partecipazione della maggioranza delle associazioni dei risparmiatori, il precipitato burocratico non è altro che una conseguenza di ciò, non possiamo accusare Consap e i tecnici, a mio modesto avviso bisogna ripensare la norma facendola condividere da un buon comitato scientifico di un certo livello che guidi e indirizzi sul piano tecnico la maggioranza delle associazioni, non due o tre, cioè proposte basate su un’idea di massima valutate da tecnici di alto livello. Oggi ci sono 75 mila domande bloccate e 24 mila che aspettano il decreto patrimonio, e la presidente della commissione Ruocco si dice attonita, oggi il M5S scopre che quella norma è stata scritta da un cenacolo di pochi intimi. Consap e commissione tecnica dei nove altro non fanno che recepire il dettato di una legge, ma di testa loro non fanno nulla. La norma è da rivedere assolutamente – ci dice ancora Cavallari – anche quando tutti la esaltavano io avevo detto che c’erano dei problemi: 150 dipendenti producono di più di 9, è ovvio, per quanto i 9 si impegnino e lavorino bene. Come associazioni di consumatori speriamo che questo nuovo governo faccia qualcosa – conclude il presidente di Adusbef Veneto -. Zanettin è rimasto l’unico politico che ci ascolta e speriamo di poter esprimere le nostre proposte in commissione banche e che poi queste vengano recepite dal governo. Ma è solo una speranza, non una certezza”.