Ritardo fornitura merci, Smeralda Cappetti (legale, consulente Aduc): pandemia e guerra… fino a che punto?

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Ritardo fornitura merci, le cause e i diritti
Ritardo fornitura merci, le cause e i diritti

Con la pandemia ci siamo abituati ad ordinare online e per telefono ed a ricevere il dovuto entro brevi termini, più o meno rispettati da chi spedisce – si legge nella nota che pubblichiamo sul ritardo per le merci a firma dell’Aduc (qui altre note dell’Associazione per i diritti degli utenti e consumatori su ViPiu.it, ndr) –. Ma non sempre è così. Ora che c’è anche la guerra. Alcuni prodotti, per la carenza delle materie prime (1) hanno problemi.

Le imprese si appellano all’emergenza per giustificare il ritardo.
L’eventuale “forza maggiore” portata a giustificazione, però, deve essere sopravvenuta.

Se l’impresa si è impegnata quando già c’erano le premesse per capire che non ce l’avrebbe fatta a rispettare i tempi di consegna, il consumatore ha diritto alla risoluzione del contratto con rimborso del doppio della caparra ed eventuale risarcimento ulteriore.

Se era stato pattuito un termine ed il consumatore aveva manifestato l’esigenza di avere i beni entro quel termine, ha comunque diritto alla risoluzione, anche in caso di forza maggiore. Non avrà diritto al risarcimento del danno per inadempimento, ma ha diritto alla risoluzione e alla restituzione della caparra (non nella misura del doppio, ma solo quanto versato).

1 – si è molto parlato per i ritardi di consegna degli Iphone di Apple per la carenza di chip e materie prime per la loro produzione

Smeralda Cappetti, legale, consulente Aduc