
Il Comune di Schio destina parte dei fondi ministeriali ai nuclei con figli 0–3 anni: contributi fino a 500 euro per le rette dei servizi educativi. Stanziati oltre 115 mila euro tra sostegno all’asilo nido comunale, ai servizi convenzionati e al nuovo bando per le famiglie.
Una misura concreta, pensata per rispondere ai bisogni reali delle famiglie con bambini nella fascia 0–3 anni. Il Comune di Schio ha aperto un nuovo bando che permette ai nuclei residenti di ottenere un contributo economico fino a 500 euro per le rette dei servizi educativi della prima infanzia. L’avviso, appena pubblicato, resterà aperto fino al 16 gennaio 2026.
La decisione nasce dall’impiego mirato dei fondi statali destinati al potenziamento dei servizi educativi 0–36 mesi: 115.021,86 euro complessivi assegnati a Schio, che la giunta ha scelto di distribuire non solo per sostenere le strutture esistenti, ma anche per alleggerire direttamente il carico economico delle famiglie. Una linea politica chiara, che punta a rendere più accessibili i servizi e a promuovere un modello educativo diffuso sul territorio.
Nel dettaglio, 95.021,86 euro saranno utilizzati per mantenere i 72 posti dell’asilo nido comunale Peter Pan, riservati ai residenti. Diecimila euro andranno al sostegno delle classi primavera e dei nidi integrati, con un contributo di 2.000 euro per ciascun servizio. La novità principale riguarda però i restanti 10.000 euro, destinati a famiglie con figli iscritti nel 2025 a servizi educativi 0–3 anni, attraverso un contributo a rimborso parziale delle rette.
L’erogazione avverrà in base all’ISEE, fino a esaurimento delle risorse disponibili, con un importo massimo di 500 euro per ciascun bambino. Una misura che vuole accompagnare i genitori in un momento cruciale del percorso di crescita dei figli, contribuendo a ridurre i costi di accesso a nidi e servizi educativi.
«Abbiamo voluto sostenere direttamente le famiglie», spiega l’assessore ai Servizi Educativi e formazione continua, Milva Scortegagna. «L’educazione 0–3 anni non è un costo, ma un investimento per il futuro della nostra comunità. Questo bando mira a rendere i servizi più accessibili e a supportare i genitori in una fase delicata e fondamentale della crescita dei loro bambini».
Con questa scelta, Schio rafforza la propria rete educativa territoriale e ribadisce l’impegno a coniugare qualità dell’offerta e sostegno economico alle famiglie, confermando l’attenzione verso le politiche per l’infanzia.


































