Scuole e regole anti-covid, spunta scudo penale “light” per presidi, professori e personale Ata

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Al Senato, nelle pieghe degli emendamenti al dl Semplificazioni, spunta uno scudo ‘light’ per professori e dirigenti scolastici in vista della riapertura delle scuole e l’applicazione delle regole anti-covid. Nelle ultime ore è stata messa a punto da relatori e Governo una riformulazione di alcuni emendamenti di FI, FdI e Iv che proponevano lo scudo penale, in particolare per i presidi.

Il testo (riformulato), che sarà esaminato dalle commissioni Affari costituzionali e Lavori pubblici al Senato e di cui Public Policy ha preso visione, precisa che il rispetto degli indirizzi indicati dal Comitato tecnico scientifico per la ripresa delle lezioni a settembre, da parte del personale scolastico (quindi presidi, professori e personale Ata) “costituisce adempimento di un dovere ai sensi dell’articolo 51 del codice penale”.

Oltre a questo, però, la riformulazione inserisce una clausola di salvaguardia di ampia interpretazione: “Fino al 31 agosto 2021, ove l’organizzazione dello svolgimento in condizioni di sicurezza dell’anno scolastico 2020/202”, nell’osservanza delle prescrizioni del Cts “implica la soluzione di problemi tecnici di speciale difficoltà, il personale scolastico risponde verso terzi dei danni limitatamente ai casi in cui la produzione del danno conseguente alla condotta del soggetto agente è dovuta a dolo o colpa grave”.


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