Sicurezza ospedali vicentini, il prefetto Caccamo: “Fenomeno contenuto”. Previste azioni

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Un fenomeno contenuto. Così vengono descritte le aggressioni e le minacce alla sicurezza negli ospedali vicentini dalla prefettura. Oggi, si è svolta una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. È stato esaminato il fenomeno delle aggressioni fisiche e verbali contro personale sanitario valutare l’adozione di misure.

“Nonostante l’allarme suscitato dal recente grave episodio verificatosi all’interno dell’Ospedale San Bortolo di Vicenza – recita una nota della prefettura – l’entità del fenomeno nell’ambito territoriale provinciale è contenuto, anche in ragione della capillare presenza delle forze di polizia e dell’approntamento, già in passato, di specifiche misure di prevenzione e di protezione”.

Premesso che – come di recente riferito da queste pagine – la questura di Vicenza ha optato per un prolungamento del turno di servizio nei presidi di polizia presenti negli ospedali (San Bortolo e San Bassiano, ndr) queste le misure anticipate dal prefetto Salvatore Caccamo per aumentare la sicurezza negli ospedali vicentini.

Innanzitutto, si intende dotare le strutture sanitarie sprovviste di presidi di polizia (Santorso, ndr) di un collegamento telefonico diretto con i carabinieri per accorciare i tempi di intervento quando e se dovesse essere necessario.

Poi, iniziative di sensibilizzazione rivolte agli utenti sul rispetto del personale sanitario e un maggiore coinvolgimento dei medici di base per alleggerire di casi non gravi i pronto soccorso ed evitare così affollamenti che, incidendo sulla tempestività delle cure, spesso sono causa di violenze.

Infine, sempre nell’ottica della sicurezza, si è ragionato anche delle aree prossime agli ospedali vicentini e sono stati previsti maggiori controlli, ad esempio nei parcheggi delle strutture, per contrastare attività illecite come l’accattonaggio.

Alla riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica di stamane erano presenti i vertici delle forze dell’ordine, il sindaco di Vicenza, Francesco Rucco, l’assessore alla Sicurezza del Comune di Bassano del Grappa, Claudio Mazzocco, e i direttori generali delle ULSS provinciali Maria Giuseppina Bonavina e Carlo Bramezza, oltre al prefetto Caccamo.