Soldi per l’emergenza Coronavirus, il Pd alza la voce: “Zaia faccia meno chiacchiere e interviste”

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Consiglio regionale del Veneto
Consiglio regionale del Veneto

“Invece di fare conferenze stampa in cui un giorno dice una cosa e quello dopo l’esatto opposto, Luca Zaia metta la faccia su una variazione di bilancio ridicola. Spostare 12,8 milioni su un bilancio che, tolta la sanità, vale sette miliardi è offensivo: basti pensare a quasi 320 milioni dell’Emilia Romagna o ai 400 milioni destinati alle aziende del Lazio”.

È quanto afferma il Consigliere regionale del Partito Democratico Graziano Azzalin che tramite una nota, “va all’attacco del Pdl n. 521 della Giunta, che sarà discusso domani a Palazzo Ferro Fini, durante la seduta ordinaria del Consiglio regionale”.

“Quelle del Veneto sono briciole, a voler essere generosi è una variazione che avrà effetti omeopatici. Occorre riscrivere l’intero bilancio, e intervenire in modo robusto con stanziamenti veri – osserva il consigliere – che diano liquidità alle imprese e garanzia di sostegno agli Enti locali, con norme che semplifichino le procedure”.

“Il Presidente Luca Zaia dovrebbe dare risposte su questo, anziché straparlare di tutto e su tutto, improvvisandosi esperto al solo scopo di monopolizzare l’attenzione dei media in vista delle prossime elezioni, ipotizzando il mese di luglio come prima data utile, in un momento di emergenza da Covid-19. Zaia dal punto di vista sanitario, non considera il rischio di un nuovo esplodere di contagi, e per quanto riguarda le elezioni non considera le regole più elementari della democrazia”.

Graziano Azzalin, replica anche all’Assessore allo Sviluppo economico Roberto Marcato: “Dovrebbe preoccuparsi di cosa ha previsto il suo assessorato per le imprese venete invece di soccorrere Luca Zaia sulla data delle elezioni. Non è il Partito Democratico a mettere in guardia sui pericoli del voto a luglio, ma il professore Giorgio Palù, membro della task force anti-Covid, voluta dal Presidente Zaia. Non si ascolta – sottolinea Azzalin – il parere della comunità scientifica solo quando fa comodo”.

“Ribadisco che è anzitutto una questione di salute pubblica e non solo di regole democratiche. La pensava così anche l’Assessore Roberto Marcato che poco più di un mese fa dichiarava alla stampa: ‘Mi pongo il problema nel rispetto degli altri competitor rispetto alla Lega, con il Governatore Luca Zaia inevitabilmente al centro dell’attenzione dei media’. Cosa o chi gli ha fatto cambiare idea?”, conclude Graziano Azzalin.


“C’è chi parla e c’è chi fa. Il confronto tra Emilia Romagna e Veneto sulle risposte all’emergenza coronavirus è impietoso. Bonaccini ha a cuore il proprio territorio quanto Zaia le telecamere e le differenze si vedono: la sua Giunta ha stanziato quasi 320 milioni di euro per sostegno a famiglie, imprese, studenti, lavoratori e investimenti, Palazzo Balbi con la prima variazione di bilancio si è fermato a 12,8. Evidentemente Zaia è di manica larga solo quando si tratta di Prosecco”.

Così Andrea Zanoni, Consigliere regionale del Partito Democratico, commenta il Pdl della Giunta veneta in discussione domani pomeriggio. “Ci sono voci che sono state completamente ignorante da Zaia, nonostante gli annunci davanti a microfoni e taccuini – continua il Consigliere dem – penso al riconoscimento economico per il personale sanitario che, nonostante le belle parole di ringraziamento, ancora non c’è, mentre l’Emilia Romagna ha stanziato 65 milioni, con una media stimata di mille euro a persona. Per la didattica a distanza, gli unici fondi in Veneto sono arrivati da Roma, la Giunta Bonaccini ha previsto cinque milioni per l’acquisto di tablet, pc e schede sim, altri quattro e mezzo per lo sport di base e la cultura, tema su cui la Giunta Zaia non è pervenuta. Inutile criticare il Governo che, intanto, ha messo a disposizione del Veneto 54 milioni per la mobilità sostenibile, sei milioni per la sanificazione degli uffici di Comuni, Città Metropolitane e Province e altrettanti per la didattica a distanza. Senza tanti proclami”.

“In questi giorni, invece, abbiamo sentito Zaia parlare di grigliate il 25 aprile, di passeggiate a più di 200 metri da casa, di elezioni da svolgere assolutamente entro l’estate. Frasi spot senza alcun effetto pratico. I veneti però hanno bisogno di altro, sia in questa fase sia per la ripartenza – sottolinea Zanoni – faccia qualche intervista in meno e trovi qualche milione in più”.

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