Sparkasse amplia la rete, Il Sole 24 Ore: “Le banche tornano agli sportelli”

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Sette aperture di nuovi sportelli sono previsti da Sparkasse nel prossimo biennio che si aggiungeranno ai 170 attualmente esistenti. Si tratta di “aperture selettive” per posizionarsi in aree attrattive, aumentare la presenza sul territorio e incrementare la redditività.

Ne parla oggi Il Sole 24 Ore. “Forse sarà una fase passeggera, magari spinta da quei maxi-tassi Bce che stanno facendo riscoprire i pregi (per le banche) di una raccolta retail solida e a costi contenuti. Certo è che le filiali, dopo una lunga stagione di tagli, stanno vivendo una seconda giovinezza, almeno agli occhi delle banche commerciali con una forte vocazione territoriale”.

Sparkasse, Cassa di Risparmio di Bolzano, è una delle più importanti Casse di Risparmio indipendenti in Italia. Prima banca in Alto Adige, è presente in tutto il nord est, oltre che a Monaco di Baviera, si legge sul sito dell’istituto del Nord Est. “In quanto banca tradizionale, offriamo servizi finanziari a privati e aziende attraverso una rete di oltre 100 filiali in cui operano oltre 1.200 collaboratori”.

Come riporta il quotidiano economico, l’apertura dei nuovi sportelli è “una delle novità del nuovo piano industriale 2026 del gruppo Sparkasse, denominato Horizon, che verrà approvato oggi dal board. Una scelta chiara, quella della banca di Bolzano, che va nella direzione scelta anche da altri istituti italiani: da Banco Desio (si veda il Sole 24Ore del 29 febbraio), che dopo aver comprato le filiali ex Ubi da Bper, vede spazio per comprare sportelli, a Cherry Bank (che ha comprato la rete di Popolare Valconca), fino a Credem e Popolare Sondrio, solo per citare invece qualche esempio di banche medie. Tutte realtà che hanno scelto di aprire in maniera chirurgica sul territorio italiano. «Non rinunciamo a essere una banca che investe sulle filiali – spiega al Sole 24Ore l’a.d. e d.g. del gruppo Sparkasse, Nicola Calabrò – A differenza di altre banche che chiudono sportelli, vogliamo rafforzare la nostra presenza»”.

Le nuove aperture sono previste a Trieste, Reggio Emilia, Modena e altre in Emilia-Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia, con brand CariBolzano e Civibank

Sul fronte societario, invece, a distanza di due anni dall’Opa su Civibank, oggi controllata al 79%, nessuna idea di fondere le due banche del gruppo, che continueranno a rimanere autonome, con i propri marchi e le due legal entity separate. «Nel prossimo futuro Sparkasse sarà sempre più un gruppo indipendente che punta a generare valore per il territorio – afferma il presidente Gerhard Brandstätter Brandstätter – e riteniamo che questo valore possa essere espresso al meglio mantenendo Sparkasse e Civibank autonome, nel rafforzamento delle rispettive identità. Intendiamo quindi sviluppare una cultura di gruppo ma garantendo l’espressione delle diverse autonomie dei territori»”.

Fonte: Il Sole 24 Ore