Il movimento Meritocrazia Italia rilancia il consueto slogan “Stop War” avanzando una riflessione sui fatti contemporanei.
La rassegna stampa quotidiana consegna la suggestione di un mondo alla deriva.
Omicidi, rapine, disastri ambientali, malasanità, cattiva amministrazione della giustizia, imprese in crisi e cittadini allo stremo. Sullo sfondo una drammatica lacerazione del tessuto sociale e un disagio alimentato dalle continue emergenze.
In questo quadro, proprio quando i cittadini avrebbero bisogno di ritrovare fiducia in una politica operosa, impegnata sulle infinite difficoltà del quotidiano, l’attenzione è dirottata sui grandi squilibri internazionali.
Le Istituzioni assecondano il fare divisivo di chi preferisce la guerra alla diplomazia, invece di cercare la pace puntando sulla coesione e dando un segnale forte di unione e voglia di ricostruzione.
L’unico problema sembra essere se inviare oppure no armi a sostegno dei popoli in conflitto. Nessuna iniziativa, nessuna proposta concreta verso il tanto atteso negoziato.
Meritocrazia Italia crede fermamente che sia arrivato il momento di abbandonare la strada delle armi, che non si sarebbe mai dovuto iniziare a percorrere, e iniziare a far lavorare la diplomazia internazionale per individuare e, se necessario, imporre un termine alla guerra in Ucraina.
Il nostro tempo sta scadendo. È necessario tornare a confrontarsi con le priorità, ma questo sarà possibile soltanto metten-do da parte egoistici interessi e brame di potere.
Si ritorni sui veri problemi. Clima. Salute. Giustizia. Equità sociale.
Stop war.
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Fonte: Il nostro tempo sta scadendo: i Governi tornino sulle vere priorità. Stop war