Stranieri, la candidata Marina Peric: ?per Rucco non siamo al pari degli altri?

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Domenica 13 Maggio ho assistito ad un confronto tra candidati organizzato dai “Nuovi cittadini” – ci scrive Marina Peric, giovane biologa italo-serba candidata nella lista Vinova – con parole molto semplici il candidato del centrodestra dichiarò come noi, vicentini in attesa di cittadinanza o cittadini italiani non dalla nascita, non siamo al pari degli altri e che il suo impegno sarà per i Vicentini veri: solo dopo, forse, si occuperà di noi, i “Vicentini per merito”, quelli che hanno desiderato e atteso con pazienza e impegno la propria cittadinanza italiana.

Io non ci sto a questo doppio gioco! Un Primo Cittadino è davvero primo se dentro di sé custodisce un sentimento di umanità che non lo induce a dichiarare l’esistenza di una classifica sul valore degli abitanti di una Città. Per far sentire più sicuri i Vicentini, tutti quanti, servono azioni specifiche per rigenerare i quartieri e creare riferimenti per chi ha bisogno: proposte rilanciate dalla nostra associazione da quasi 2 anni, senza bisogno di abbandonarsi al bisogno di dichiarazioni classiste e di mera propaganda elettorale, che portano solo a creare una dannosa cultura divisiva!

Io sono un’appassionata cittadina italiana. Quest’anno ho potuto votare per la prima volta, dopo aver giurato sulla nostra Costituzione, e non ritengo di essere una cittadina che, forse, potrà avere I’ attenzione di un ipotetico Sindaco solo quando avrà fatto i suoi comodi: io e tanti altri, giovani e meno giovani, che si impegnano quotidianamente a costruire una Vicenza di qualità e ricca di opportunità non meritiamo questo atteggiamento classista. Le persone che vivono qui, anche se non nate a Vicenza, vogliono vivere ben integrate, lo fanno, sono nostri amici e vicini, che contribuiscono allo sviluppo e aIl’economia della città.

Continuiamo a costruire fraternità ed integrazione dalle scuole e dai bambini, facendo in modo che le famiglie, grazie a loro, si conoscano. Abbiamo già ad oggi dei bellissimi esempi. Possiamo incentivare i dopo scuola, per far si che i bambini imparino a stare insieme anche al di fuori dell’ambito scolastico e valorizzare luoghi di aggregazione rivolti ai genitori e in particolare alle mamme, a prescindere dal passaporto, per aiutarli a crescere nelle conoscenze educative e nel dialogo.

Il Primo Cittadino deve essere un Sindaco per tutti gli abitanti della sua città, senza preferenze, perché siamo tutti un valore aggiunto ed un tassello indispensabile a questo grande puzzle, sia sociale che economico, perché è anche grazie al confronto che si possono valorizzare e amare ancora di più la cultura e la tradizione che Vicenza porta nel cuore, rivolgendo gli occhi al futuro!

Le Comunità che compongono la variegata e ricca comunità vicentina, non sottovalutino parole che penalizzano il prossimo e facciano di tutto per far crescere in sé e negli altri sentimenti di inclusione e non di esclusione!