Striscione Lane rimosso da polizia locale, Rucco e Naclerio dispiaciuti. Interrogazione e lettera di Colombara a Parolin. Noaro: “meglio davanti stadio”

Il consigliere di opposizione (Quartieri al Centro) scrive al capo della polizia locale. L'ex telecronista pensa fosse più opportuna un'altra collocazione

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Naclerio striscione LANE Ponte Angeli
Naclerio striscione LANE Ponte Angeli

Ieri era stato proprio il consigliere di opposizione Raffaele Colombara (Quartieri al Centro) a sollevare l’attenzione sullo striscione dedicato al compleanno del Vicenza Calcio, affettuosamente chiamato Lane, da Lanerossi Vicenza, dai tifosi. Sempre ieri il consigliere Naclerio su Facebook ha scritto un post in cui criticava la decisione della polizia locale e annunciava di aver tentato di rimetterlo. Il sindaco Rucco nel frattempo ha dichiarato che l’ordine di rimozione non è partito da lui. Oggi il consigliere Colombara presenta un’interrogazione al sindaco e una lettera al comandante della polizia locale Massimo

Naclerio striscione LANE Ponte Angeli
Naclerio striscione LANE Ponte Angeli

Parolin sull’accaduto. Colombara chiede a Rucco “chi abbia dato l’ordine di togliere lo striscione. A che titolo il consigliere Naclerio faccia considerazioni sull’operato della Polizia Locale. Quale delega operativa abbia nei confronti della PL. Che rapporti intercorrano tra il consigliere Naclerio e il Comando della Polizia locale. Che smentisca le dichiarazioni del consigliere che sottendono la non legittimità del comportamento degli agenti”.

Di seguito la lettera a Parolin:

Gentile Comandante,
con riferimento alla rimozione di uno striscione posizionato nella mattinata di ieri, martedì 9 marzo 2021, lungo il parapetto prospiciente Ponte degli Angeli, e successivamente rimosso dagli agenti al vostro comando, con la presente sono a chiederle quanto segue: quali sono le ragioni, di conformità a regolamento od altro, per le quali sia stato fatto rimuovere lo striscione; quali funzioni operative all’interno della sede di PL svolga il consigliere Naclerio; in particolare, che tipo di rapporti intercorrano tra il consigliere ed il Comando. Ritengo inoltre che le parole espresse dal sindaco e più ancora dal consigliere Naclerio risultino nella sostanza delegittimare il suo lavoro e quello dei suoi agenti; con la presente, pertanto, Le chiedo una smentita rispetto a quanto dichiarato dal consigliere e di assumere una posizione pubblica a tutela dell’operato degli agenti. Ringraziandola per l’attenzione, le porgo i più distinti saluti.

Sul tema interviene anche l’ex telecronista Fabio Noaro, reso celebre dal programma ‘Mai dire gol’, che in un post sul diario di Naclerio scrive: “Penso fosse più giusto posizionarlo nei pressi dello stadio che in centro storico e avrebbe avuto anche più senso logico. Non è la Vicenza città che compie 120 anni ma il sodalizio calcistico berico. Per quanto sia stato un bellissimo gesto nel ricordare il glorioso Lanerossi, non altrettanto posizionarlo in un posto fuori luogo perché la visibilità sarebbe stata la stessa. Magari posto sull’argine davanti allo stadio che non sarebbe per nulla passato inosservato e non avrebbe gridato allo scandalo e i vigili avrebbero pure chiuso un occhio. Non possiamo alzarci alla mattina e pensare di decidere di alzare un muro in piazza o far le barricate anche se per un buon principio ma sempre non rispettando le normative vigenti“.