Terrestri d’estate: dal fenomeno letterario Targhetta, Maragoni porta in scena “Lei” al Teatro Astra di Vicenza

129

Un giovane scrittore legato alla sua generazione, che è diventato il nuovo fenomeno letterario del panorama nazionale, e un regista teatrale con un percorso altrettanto legato ai temi cari ai giovani tra i venticinque e i trentacinque anni: nasce dall’incontro tra Nicolò Targhetta, 34enne scrittore e blogger padovano che ha conquistato il web con i suoi racconti sulla pagina Facebook “Non è successo niente”, e Lorenzo Maragoni, il giovane attore e regista veneto che con la compagnia Amor Vacui ha ottenuto la menzione speciale della giuria di Premio Scenario 2017 per “Intimità”. Si tratta di “Lei”, lo spettacolo prodotto da La Piccionaia, che andrà in scena venerdì 9 luglio (alle 21.15) nel Giardino del Teatro Astra. L’appuntamento è il secondo del festival Terrestri d’Estate”, curato dal Centro di Produzione Teatrale vicentino con il sostegno di AGSM AIM e inserito nell’ambito del cartellone “Estate 2021” del Comune di Vicenza, con il contributo del Ministero della Cultura. Un’iniziativa che giunge quest’anno alla sua la 4a edizione e che accompagnerà gli spettatori fino al 30 settembre con spettacoli, anteprime e incontri per adulti, bambini e famiglie.

Lo spettacolo è l’adattamento teatrale dell’omonimo romanzo, pubblicato nel 2020 dal giovane autore padovano con la casa editrice Becco Giallo dopo la raccolta del 2019 tratta dal blog, che gli era valsa uno straordinario successo di pubblico. “Lei” è una storia generazionale che esplora in maniera ironica e sognante la dimensione dei giovani-adulti di oggi. Lei ha trent’anni, un lavoro che sta cominciando ad amare e un fidanzato che forse non ama più. In pochi giorni li perde entrambi e si ritrova sola, a doversi tenere a galla in una nuova quotidianità fatta di compromessi, colloqui di lavoro, notti insonni e ambizioni da ridimensionare. E così, incastrata in un mondo che pare sfocato, dove gli unici interlocutori sembrano essere gli oggetti e se stessa, tra disastrosi tentativi di ricominciare e dialoghi surreali, Lei prova a riaffermare il diritto inalienabile di ciascuno alla fragilità. Il risultato è uno spettacolo agile, fedele ai dialoghi serrati, all’umorismo e all’amarezza del testo originale, contaminato con lo stile rapido, fresco e coinvolgente del teatro di questa generazione.

Sul palco, oltre allo stesso Lorenzo Maragoni, che collabora da anni con il Teatro Stabile del Veneto sia come artista che come formatore, la giovane e promettente attrice Emilia Piz, formatasi all’Accademia Teatrale Veneta e poi a New York al Lee Strasberg Institute, già diretta da Fausto Paravidino ne ‘Il senso della vita di Emma’, da Filippo Dini in ‘Locke (che ha debuttato nel 2020 al Teatro Franco Parenti di Milano), e da Marco Zoppello con ‘Il figlio di Arlecchino perduto e ritrovato’ con la Compagnia Giovani del Teatro Stabile del Veneto. Con loro, in scena, anche il musicista Giorgio Gobbo, autore ed esecutore delle musiche originali dello spettacolo.

“Trent’anni è l’età in cui cominci ad avere il sospetto che non sarai mai un bambino prodigio – spiega Nicolò Targhetta -. La perdita delle nostre certezze ci rende inevitabilmente tutti più fragili. Ma questo non è necessariamente un male. Il testo parla di una generazione che cerca disperatamente di ritrovare il sentiero. Ammesso che un sentiero ci sia mai stato. La La collaborazione con Lorenzo è stata allo stesso tempo fortunata e naturale. Fortunata perché è un attore e un regista brillante e, senza il suo aiuto, dubito che sarei riuscito a trasformare il romanzo in una drammaturgia o a scovare una ‘Lei’ come Emilia Piz. Naturale perché facciamo parte della stessa sfigatissima generazione e, nella vita di ‘Lei’, entrambi riconosciamo tante, troppe cose. Inoltre Lorenzo, per certi versi, riesce a essere una specie di mio alter ego teatrale: confuso, dubitoso, perso nel suo mondo e socialmente inetto. Il problema è che, quando scende dal palcoscenico, a lui passa”.

Biglietti: intero 12 euro, ridotto 8 euro.

Lo spettacolo si svolgerà nel rispetto di tutte le norme di sicurezza vigenti. I posti sono limitati, la prenotazione è obbligatoria (prevendita consigliata). Il botteghino del Teatro apre un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.

Info, prenotazioni e prevendite: Ufficio Teatro Astra – Contrà Barche 55 (Vicenza) –  telefono 0444 323725 – info@teatroastra.it, oppure online sul www.teatroastra.it.